Karolina e Monika vengono dalla Polonia. Come tanti altri, 1100 per la precisione, hanno raggiunto ieri Tarquinia. Un po’ per turismo, un po’ per avventura, un po’ per follia. Già, perché Karolina e Monika, proprio come tutti i connazionali, hanno raggiunto la Maremma nel modo più insolito, chiedendo passaggi lungo i 1600 chilometri che collegano Cracovia con la cittadina viterbese: tutti in gara nell’Autostop Race. Non importa seguendo quale itinerario, l’importante era giungere a destinazione e le due ragazze lo hanno fatto tagliando in due la provincia di Grosseto, da Civitella a Capalbio, con una sosta all’area di servizio Da Gigi, in via Aurelia Sud.
Karolina Matus ha 25 anni, vive a Varsavia, ma è nata a Glogow. Si occupa di “produzione snella”, di ridurre gli sprechi per un’azienda. Monika Piotrowska, invece, di anni ne ha 27, pure lei è di Glogow, e fa l’insegnante in piscina. Sono arrivate settime su 550 coppie in questa avventura, Grosseto è stata la loro decima tappa, dove hanno trovato un simpatico vigile del fuoco che le ha portate da Grosseto Nord a Grosseto Sud: qui hanno avuto l’ultimo passaggio per giungere a destinazione in 27 ore e 50 minuti.
“Perché siamo partite? – sorridono le due ragazze – volevamo provare qualcosa di nuovo, un’avventura elettrizzante e sicuramente lo è stata. Ed era la nostra ultima possibilità perché questo evento è dedicato soltanto agli studenti”. Karolina si è appena laureata in ingegneria gestionale della produzione, Monika è graduata nella Sicurezza nazionale. Dopo la faticosa avventura adesso arriva il momento di godersi l’Italia. “Finora non abbiamo ancora visto il mare – raccontano – quindi questa sarà la prima cosa da fare. Poi sicuramente andremo a Roma. La nostra avventura continua”. E il ritorno? Ancora autostop? “No, per adesso basta – rispondono – un autobus ci riporterà a casa”.