“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto d’amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune”.
E’ questo l’appello che papa Francesco rivolge all’umanità in uno dei paragrafi iniziali della sua enciclica “Laudato si”. Nelle sue parole ci sono le ragioni essenziali per le quali da sempre i credenti in Cristo hanno celebrato il creato e le sue creature anche con gesti che sono entrati nella tradizione popolare. Tra questi, la benedizione degli animali, delle sementi e dei mangimi che viene effettuata in occasione della festa di sant’Antonio abate, patrono degli animali, la cui memoria nel calendario è il 17 gennaio.
Una tradizione radicata anche sul territorio grossetano, come dimostrano le tante realtà parrocchiali nelle quali è tenuto vivo questo gesto.
Sabato 16 e domenica 17 gennaio si ripeterà questo segno di gratitudine a Dio, che diventa – come ricorda il Papa – anche impegno personale e comunitario a collaborare con il Creatore per costruire la casa comune.
Il programma delle celebrazioni
Sabato la comunità parrocchiale di Principina Terra si ritroverà alle 15.30 sul sagrato della chiesa di san Carlo Borromeo con il parroco don Vincenzo Repici per un momento di preghiera e per benedire gli animali.
A Roselle, domenica 17 gennaio, la comunità parrocchiale si ritroverà a Vallerotana (strada dello Sbirro) per celebrare la diciassettesima edizione della “Festa di Dio nel creato”. A Vallerotana, dai primi anni ’70, è presente una piccola cappella rurale intitolata proprio a sant’Antonio abate, mentre nel piazzale che circonda il luogo di culto, alcuni anni fa è stato eretto un monumento al santo anacoreta. E’ qui che domenica il vescovo Rodolfo, insieme al parroco don Pier Mosetti, al vice parroco don Marius Balint, alle 10.30, benedirà gli animali domestici e da allevamento, i mangimi e le sementi. Quindi sarà celebrata la Messa, a cui seguirà un pranzo di solidarietà, il cui ricavato sarà destinato alla casa di accoglienza delle suore di Santa Elisabetta in India.
Domenica festa anche ad Alberese, dove, alle 10.30, il parroco don Claudio Piccinini presiederà la Messa a cui seguiranno la processione con il simulacro di sant’Antonio abate e la benedizione degli animali; nel piazzale de Amicis a Barbanella, a Grosseto, dove, alle 11, avrà luogo la benedizione degli animali, impartita dal parroco di Santa Lucia p. Lamberto Fantoni; a Braccagni, dove alle 10.30 sarà celebrata la Messa dal parroco don Maurizio Marta e saranno benedetti gli animali. Così come nella parrocchia del Casotto Pescatori, dove sono previsti due momenti: alle 9.30, nella cappella di Barbaruta, con Messa e benedizione di mangimi, animali, biada e campagna, e alle 11, al Casotto. Anche nella parrocchia di Caldana benedizione di animali e mangimi al termine della Messa delle 11, così come a Rispescia dopo la Messa delle 11.15. Le iniziative proseguiranno anche nel pomeriggio a Istia, con Messa e benedizione alle 17, e a Ribolla.