Home GrossetoAttualità Grosseto Guida turistica, le associazioni denunciano: “A Grosseto esercizio abusivo della professione”

Guida turistica, le associazioni denunciano: “A Grosseto esercizio abusivo della professione”

di Redazione
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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Fabiola Favilli, presidente di ConfGuide Grosseto:

Il 21 e 22 febbraio in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale della guida turistica, istituita dal World federation of tour guide association e giunta alla XXVI edizione.

Nel fine settimana sono molte le iniziative che invitano i cittadini a scoprire il territorio attraverso la figura di riferimento in ambito turistico: la guida abilitata, che in virtù della competenza e della regolamentazione della professione è l’unica deputata a presentare i luoghi ai turisti.

L’occasione è importante per sottolineare come nel territorio maremmano crescano le iniziative da parte di associazioni come la Uisp e ‘Dritti alla meta’ (ma anche da parte di tante altre) che comprendono l’esercizio abusivo della professione di guida.

Camminare sulle mura’ è una di queste, poiché, nell’ambito di settimanali incontri ginnici, si approfitta per far illustrare le mura medicee e la loro storia da chi non è assolutamente abilitato per farlo.

Ciò che sconcerta è l’atteggiamento delle pubbliche amministrazioni, come il Comune di Grosseto, che patrocinano tali iniziative, invece di diffondere un messaggio di legalità volto alla tutela delle professioni.  

Nell’ambito della lotta all’abusivismo, le associazioni di categoria delle guide turistiche ed ambientali, Confguide – ConfCommercio e Federagit, intendono sensibilizzare i cittadini verso questo atteggiamento diffuso e reiterato nel tempo, sia da parte di chi organizza manifestazioni sia da chi viene ‘utilizzato’ da associazioni che furbescamente aggirano l’ostacolo del pagamento della tariffa alla guida e di conseguenza delle tasse allo Stato.

Confguide – ConfCommercio e Federagit intendono valorizzare la figura della guida con iniziative volte sia a far conoscere la professionalità sia a tutelarne il lavoro ed informano che si stanno attivando per segnalare alle autorità competenti i casi di abusivismo, macroscopicamente perfino pubblicizzati attraverso le newsletter istituzionali”.

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