“Mercoledì 17 novembre su invito dell’associazione Commercianti di Bagno di Gavorrano, abbiamo partecipato ad un incontro organizzato dalla stessa associazione in merito al progetto presentato dall’amministrazione comunale per la costruzione di un nuovo centro commerciale a Bagno di Gavorrano e alla trasformazione della viabilità del paese”.
A dichiararlo, in un comunicato, è il movimento Gavorrano Bene Comune.
“Siamo fortemente contrari a questo progetto che prevede la realizzazione di una nuova struttura commerciale di grandi dimensioni nel centro di Bagno di Gavorrano – continua la nota –. Siamo consapevoli che la frazione più grande e popolata del comune necessiti di un’importante riqualificazione, ma certamente non condizionata e subordinata ad un’attività commerciale, bensì disegnata a servizio della cittadinanza tutta e delle attività già in essa presenti. Un intervento che deve essere condiviso dalla popolazione, dalle associazioni di categoria e dall’associazionismo sociale e culturale. Un paese non può e non deve essere riqualificato incentrando tutto su un’attività economica e commerciale“.
“Abbiamo un’idea diversa per la crescita di Bagno di Gavorrano – prosegue il comunicato –. Crediamo che debba avere le sue radici nello sviluppo della cultura, nella profonda attenzione verso i bambini, i giovani, gli anziani, i diversamente abili e in tutte le categorie più fragili della nostra società e nel grande rispetto dell’ambiente e del verde pubblico. Sicuramente una visione complessa e agli antipodi da quella legata esclusivamente ad una attività economico-commerciale proposta da investitori privati. Come ben sappiamo un centro commerciale all’interno di un paese non porta sviluppo al tessuto sociale, ma impoverisce una comunità come la nostra che ha bisogno di attenzione e cura”.
“Ribadiamo quindi la nostra forte contrarietà alla costruzione di questa nuova struttura commerciale e alla consistente riorganizzazione della viabilità incentrata sulla stessa – termina la nota -. Su questo tema stiamo lavorando per portare un documento al Consiglio comunale, dove evidenzieremo le criticità che presenta”.