Follonica (Grosseto). «La colonia marina di Follonica? un fallimento conclamato»: è lapidario il giudizio del candidato a sindaco Matteo Buoncristiani sull’area della colonia marina, questione che, da anni, emerge con forze nel dibattito pubblico della città e sulla quale, secondo Buoncristiani, non è stato fatto assolutamente nulla.
«La colonia marina – sottolinea Buoncristiani – rappresenta perfettamente l’incapacità amministrativa degli ultimi 15 anni. Un bene pubblico lasciato colpevolmente in stato di abbandono senza un’idea chiara di cosa farne. Dopo avere per anni portato avanti, senza progettualità alcuna, l’idea di un immobile pubblico, dopo avere rifiutato con atto ufficiale, poche settimane, fa circa 2 milioni di euro per restaurarne almeno una parte, adesso, contro ogni strumento e proclama, si tenta di lasciarla a dei privati».
Se, a un primo impatto, la destinazione turistico ricettiva poteva sembrare la migliore, analizzando bene l’immobile della Colonia Marina, secondo Buoncristiani, il percorso intrapreso dall’attuale Giunta sarebbe non solo fallimentare, ma addirittura non percorribile: «L’operazione pensata da questa Giunta, che sarebbe portata avanti poi da Pecorini, è di fatto non praticabile – spiega il candidato -, sia dal punto di vista amministrativo che economico: la contropartita sarebbe la trasformazione della spiaggia pubblica in uno stabilimento balneare privato di fronte alla ex colonia stessa. Questo implicherebbe la realizzazione di posti auto nella pineta e la privatizzazione della spiaggia, che comporterebbe una grave interferenza con le attività della vicina Rsa».
«Cosa dicono le forze di sinistra della coalizione di Pecorini rispetto alla privatizzazione dell’immobile e soprattutto della spiaggia di fronte e della realizzazione di un parcheggio in pineta – si chiede Buoncristiani che aggiunge -? La nostra idea è di provare a recuperare i fondi mandati indietro clamorosamente dall’attuale amministrazione e, in ogni caso, di non vendere l’immobile e trasformarlo in un centro diurno per tutti, dai ragazzi alla terza età, in uno spazio dedicato alle associazioni follonichesi e al senior housing, cioè un sistema di appartamenti indipendenti, con cucina e servizi, organizzati intorno a una serie di servizi comuni aggiuntivi, pensati per i bisogni di persone over 65» .
La colonia Marina deve rimanere pubblica e, altro elemento che Buoncristiani sottolinea con forza, è che anche la spiaggia afferente al compendio immobiliare, 220 metri di arenile, deve rimanere pubblica, ben attrezzata, ma pubblica: «La spiaggia davanti alla struttura – dichiara ancora Buoncristiani – deve essere attrezzata con bagni e servizi, coinvolgendo il terzo settore, troppo ridimensionato negli ultimi anni, ma certamente a disposizione della libera fruizione della cittadinanza di Follonica».
«Con il nostro progetto – conclude il candidato – l’ex colonia potrà così diventare un centro di aggregazione sociale, per dare una prima risposta a una parte della nostra cittadinanza, agli anziani, sempre più numerosi, con aree comuni per l’attività ricreativa e fisica e con servizi dedicati alla persona. Un progetto concreto, utile alla città e che consentirà un intervento di recupero dell’immobile e dell’arco d’ingresso, relativamente anche di rapida realizzazione, volto anche a superare lo stato di pericolo e degrado noto a tutti, eliminando la pessima cartolina che offriamo ai turisti».