Follonica (Grosseto). “Ho letto attentamente l’articolo del candidato Pecorini, relativo alla cultura. Le affermazioni di Pecorini sono talmente sbagliate da non sapere da dove cominciare a rispondere”.
A dichiararlo è Eleonora Goti, candidata per la lista Prima Follonica alle prossime elezioni amministrative.
“Il teatro a Follonica fa quello che fa un normalissimo teatro, di quella entità, finanziato da soldi pubblici – continua la candidata -. Tra l’altro, facciamo attenzione al gioco di parole utilizzato: non usa il termine spettacoli, ma ‘giornate lavorative’, seguito dal numero degli spettatori, così per impressionare. Giornate lavorative, in teatro, vuol dire tutto e niente (una compagnia teatrale che fa le prove, fa giornata lavorativa, ad esempio). Far passare per straordinaria quella che è la normalità è davvero poco interessante per la cultura follonichese che, ahimè, al contrario di come viene raccontata dal candidato del Pd, non ha tutta questa risonanza, passati i confini comunali”.
“Inoltre, teatro come fonte di lavoro? Bene, in quasi dieci anni, lo sa il candidato Pecorini che il teatro non è riuscito nemmeno a dotarsi di un impianto luci/audio che, non solo lo renda fruibile, ma che non costringa le associazioni, o tutti i soggetti interessati, che lo vogliano affittare, a pagare anche un service completo? Quindi, di fatto escludendo quei soggetti che non se lo possono permettere – continua Goti –? Ancora, per ciò che riguarda le mostre: fare una mostra ogni tanto non vuol dire fare cultura a fini attrattivi e, se Follonica ha fatto delle mostre, non mi pare di aver visto gruppi di turisti o cittadini interessati a visitarle. Perché, visto che si parla di numeri, 2872 spettatori in 117 giorni sono una media di poco più di 20 spettatori al giorno, per una mostra in collaborazione con gli Uffizi…decisamente poco. Anche qui basta fare un raffronto con i numeri dei Comuni vicini per capire che Follonica rimane sempre in una media bassa”.
“Infine, dal racconto di Pecorini, sembra che a Follonica, negli ultimi tempi, si siano tenuti stage per professionisti a profusione: ecco, se potesse elencarceli, per favore, ci farebbe piacere sapere che cosa ci siamo persi. Per la cultura il Comune di Follonica spende circa un milione di euro all’anno, doveroso farlo, e se utile anche di più; sarebbe, però, altrettanto doveroso spenderli in maniera più efficace, per far ritornare indietro qualcosa ai cittadini…tutti – termina Eleonora Goti -. Fare proclami elettorali va anche bene, ma farli così, a spese della cultura, anche no, per favore!”.