Follonica (Grosseto). «Il 10 giugno 2024 ricorre il centenario del rapimento e dell’omicidio di Giacomo Matteotti. Che io vinca o che sieda all’opposizione, chiederò un Consiglio comunale straordinario in memoria di una delle figure più emblematiche della lotta per la nostra libertà: a dirlo è il candidato a sindaco Matteo Buoncristiani che, oltre a illustrare il programma, decide di prendere una posizione su un tema che esula dalla mera campagna elettorale.
«Il 10 giugno 2024 non sarà soltanto il giorno dopo il voto – aggiunge Buoncristiani –, non sarà soltanto il momento dei bilanci elettorali, ma il 10 giugno 2024 sarà un giorno di raccoglimento per commemorare e riflettere sulla scomparsa, avvenuta per la mano brutale di un potere arrogante e cieco, di un uomo che della libertà ha fatto la sua missione: il 10 giugno 2024 ricorre il centenario dell’omicidio di uno dei padri putativi della nostra Repubblica, Giacomo Matteotti. Credo fermamente che questa importante ricorrenza debba essere trattata come merita, perché se oggi siamo qui a competere attraverso libere elezioni, lo dobbiamo a figure come la sua. Al suo rigetto convinto nei confronti di una qualunque deriva autoritaria del Paese e a una legge elettorale “truffa”, come quella Acerbo, pensata per portare acqua al mulino di quella che sarebbe stata la dittatura fascista»
«Mi impegno, quindi – ribadisce il candidato -, sia se sarò eletto sindaco, sia se siederò nei banchi delle opposizioni, a chiedere di celebrare un Consiglio comunale straordinario dedicato alla memoria di Giacomo Matteotti, martire della libertà. Perché la memoria di Matteotti e del suo sacrificio è e deve essere memoria condivisa da tutti gli italiani. Vorrei che avessimo un evento non solo di rievocazione, ma di approfondimento per conoscere meglio fatti che hanno segnato in modo indelebile il percorso della nostra storia».
«Non sono uno storico e non sono certo in grado di trattare adeguatamente un tema così importante – conclude Buoncristiani -, ma so di certo quanto sia stato importante il sacrificio di Matteotti dal punto di vista del bagaglio di valore etico che la nostra Repubblica ha ereditato e che ha il dovere di celebrare e tenere sempre presente. Per dare, però, anche una funzione pedagogica alla nostra iniziativa, spero condivisa, potremmo rivolgerci all’Università di Pisa che so aver organizzato un ciclo di eventi e una mostra sul tema, per una celebrazione del centenario sia solenne che valida dal punto di vista storico/scientifico».