Follonica (Grosseto). «A Follonica abbiamo un problema di sicurezza, è sotto gli occhi di tutti. La microcriminalità è in aumento tra furti, spaccio, danneggiamenti e scippi. E’ opportuno che il nuovo governo della città intervenga in modo rapido ed efficace»: a dirlo è il candidato a sindaco Matteo Buoncristiani, in occasione della visita del sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, accompagnata nella città del Golfo dall’onorevole Fabrizio Rossi e dal candidato all’europarlamento Mario Pellegrini.
«Un’occasione importante, quella della visita della sottosegretaria Ferro – spiega Buoncristiani –, in quanto è uno dei massimi esponenti del Governo che si occupa e di sicurezza e, a Follonica, questo resta uno dei nodi irrisolti. I cittadini non si sentono sicuri, la città è tristemente nota alla cronaca per i frequenti episodi legati, appunto, alla microcriminalità. Da parte nostra vogliamo istituire un assessorato alla sicurezza che possa coordinare gli agenti del corpo della Polizia Municipale e farli lavorare in coordinamento con tutte le forze dell’ordine che sono sul territorio: la compagnia dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera, con cui affrontare congiuntamente, particolarmente in estate, il problema della vendita della merce contraffatta, controlli e prevenzione nelle pinete, tutta una serie di azioni da far partire dal giorno successivo alle elezioni».
«Ringrazio – dichiara ancora il candidato – Giorgio Poggetti e Daniela Nerelli, rispettivamente capitano dei Carabinieri della Compagnia di Piombino e assistente Capo coordinatore della Polizia di Stato in quiescenza, per aver presenziato all’incontro in quanto candidati della lista civica “Matteo Buoncristiani sindaco”. Sia Poggetti che Nerelli sono estremamente ferrati in quanto a sicurezza e hanno dato un importante contributo in materia anche per quanto concerne il nostro programma. Avere persone esperte è importante, in quanto la loro presenza ci permetterà di lavorare da subito in modo concreto ed efficiente: conoscono il funzionamento di un tavolo di coordinamento provinciale, i compiti del sindaco, quelli della Polizia Municipale, sanno come si possono coordinare e far lavorare insieme in modo efficace tutte le forze disponibili».
«Sì, perché l’unione fa la forza – sottolinea Buoncristiani – soprattutto nel caso di carenza di personale nelle forze armate, come a Follonica, dove c’è una caserma di recente costruzione che potrebbe ospitare un numero più alto di Carabinieri. Chiederemo più Carabinieri, in primis durante l’estate, quando la popolazione della città aumenta in modo esponenziale, per garantire un presidio del territorio più stringente. Ci sono tutti i presupposti per fare un ottimo lavoro, è chiaro che dobbiamo impegnarci e presentare le nostre istanze. La presenza del sottosegretario è un’ottima occasione per avere un punto di contatto concreto con il Governo a far presenti le nostre esigenze e le nostre proposte».
«Le postazioni delle forze dell’ordine sono importanti – aggiunge la sottosegretaria Ferro –, ma è importante, come prevede anche il programma di Matteo, un serio programma di rigenerazione urbana. Solo la scorsa settimana, il Governo Meloni ha stanziato 600 milioni di euro per tali progetti. Lo faremo anche per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e la riscrittura del Testo unico degli Enti locali. Il Governo è vicino alla città, ma chiedo a Follonica fiducia, la fiducia in un vento nuovo, un vento del cambiamento, già arrivato nelle città vicine come Piombino. Bisogna creare tutto ciò che può essere a dimensione dell’anziano, dei giovani, dare a Follonica la possibilità di non vivere soltanto dei proventi derivanti da una stagione turistica sempre più corta»
«Siamo qui per dire cosa faremo come Governo – conclude Ferro –, ma anche per sostenere la candidatura di Matteo Buoncristiani, scelta unitaria del centrodestra, ma che ha saputo raccogliere intorno a sé tante forze e tanti candidati. Ciò dimostra la volontà di Matteo di mettere insieme le idee e le forze migliori per dare risposte ai cittadini, che è il primo dovere di chi fa politica e amministra».