Follonica (Grosseto). «Chi vive Follonica sa che non è funzionale alle auto, alle biciclette e ai pedoni: tutto resta impostato su una città anni Settanta, non collegata, con un centro difficilmente accessibile e traffico caotico»: così il candidato a sindaco Matteo Buoncristiani interviene sulla viabilità della città del Golfo, puntando il dito contro il suo avversario e formulando le sue proposte per migliorare la qualità della vita della cittadinanza.
«La città ha la stessa situazione di 10 anni fa – dichiara Buoncristiani –, niente è stato fatto per migliorare e interpretare una città che vive di due periodi completamente diversi: anche sui recenti lavori a Senzuno le dichiarazioni apparse sulla stampa dei commercianti dimostrano la totale non chiarezza di quanto previsto, al punto che, a lavori in corso e dopo 10 anni di incontri, non è chiaro il tipo di viabilità prevista. Anche la nuova rotondina davanti al Comune, che non ci risulta essere prevista nel piano del traffico, resta con segnaletica gialla: non è che non sia a norma e quindi non potendo essere collaudata deve restare come soluzione provvisoria di cantiere? Il mio avversario, che attualmente detiene la delega di assessore ai lavori pubblici, è certo che i suoi atti siano conformi?»
«Cosa proponiamo – aggiunge il candidato –? Un processo complesso innovativo e formativo perché una nuova gestione dei parcheggi e della mobilità, infatti, è strettamente collegata alla tematica ambientale: l’idea è incentivare per cambiare dolcemente le nostre abitudini, i nostri errori, verso una città sostenibile, nuova, dinamica, accessibile a tutti. Il primo punto riguarda le due Follonica: una invernale ed una estiva, che richiedono gestioni diverse. Da questo deriva un aumento sostanziale degli stalli dedicati ai residenti, nei quartieri con più pressione estiva (Pratoranieri, Zona Nuova, Senzuno, Cassarello). I parcheggi saranno gestiti in modo professionale, differenziati per tipo, in base ai luoghi ed al periodo, segnalando gli spazi liberi (attraverso un’app e cartelloni elettronici informativi) per evitare il traffico di ricerca. Ci teniamo a ribadire che è necessario adibire a parcheggio un’area del Parco centrale. L’Ilva davvero riqualificata e frequentabile, inoltre, può rappresentare una via ottimale per raggiungere a piedi o in bici il centro città da alcuni quartieri più periferici».
L’aumento dell’uso virtuoso dello spazio pubblico, secondo la proposta di Buoncristiani, porterà sempre ad una maggiore richiesta di piste ciclabili e bike line «Come accaduto – sottolinea – negli anni in molte realtà che ormai stanno abbandonando l’auto. In centro, una parte degli stalli saranno caratterizzati con il sistema ‘Kiss and Ride’, ossia dedicati alla sosta breve (1 ora) per favorire la rotazione e l’accesso ai servizi, una parte dedicata agli over 65, per favorire l’accessibilità, portando ad usarli per necessità reali e quando non vi siano altre possibilità. Verrà incentivata la mobilità dolce, la bicicletta per chiarire, attraverso il pagamento per chi sceglie i pedali per andare a lavoro o a scuola: questo sistema, ormai sperimentato in alcune città italiane ed in molte europee prevede, il pagamento di 0,20 centesimi a chilometro, con percorsi controllati da un kit antifrode brevettato, che permette di guadagnare fino a 40 euro al mese, non poco per un adolescente o un lavoratore, oltre a ridurre le spese di manutenzione dell’auto e il rischio incidenti».
«L’ultimo elemento – conclude Buoncristiani – sarà rappresentato da un aumento sostanzioso del servizio pubblico, dedicato ai cittadini in inverno, oggi in pratica sparito per mancanza di finanziamenti da parte del Comune, e ai turisti in estate, con navette dai parcheggi scambiatori esistenti, per esempio da quello pubblico dell’ippodromo, che oggi è abbandonato. Una città che, piano piano, sperimentando, cambierà pelle, con nuove piazze, nuove attività, nuovi luoghi rappresentativi, illuminati, verdi, accoglienti, tornando ad essere la perla del golfo, che abbiamo perso».