Follonica (Grosseto). Che la casa fosse una delle azioni programmatiche di Andrea Pecorini, lo si era compreso sin dalla campagna per le primarie. La casa, nella Follonica delle opportunità disegnata da Pecorini, è elemento fondamentale per continuare a far crescere la popolazione residente.
Le azioni concrete previste dal candidato a sindaco sono chiare anche nel suo programma elettorale e la prima riguarda le foresterie dell’ippodromo.
“Queste saranno destinate ad alloggi per lavoratrici e lavoratori temporanei sia della pubblica amministrazione sia delle attività turistico ricettive. Non solo – spiega Pecorini –, ma la destinazione è anche per le giovani coppie, le famiglie giovani e per dare una risposta chiara all’emergenza abitativa. Con l’adozione del nuovo Piano operativo entro il 2024, poi, sono previste già zone di espansione che permetteranno nuova edilizia residenziale, popolare e convenzionata con affitti agevolati per i giovani e per le famiglie residenti senza ulteriore necessità di consumo di suolo. Per quello che riguarda l’emergenza abitativa lavoreremo anche per la realizzazione dell’Agenzia sociale della casa. Questa azione sulle politiche abitative da una parte è volta a evitare fenomeni di occupazione abusiva che accentuano il degrado e la marginalità, dall’altra a individuare nuovi spazi e alloggi per famiglie in situazione emergenziale. Abbiamo inoltre stabilito regole generali per il recupero dei fabbricati, con sconto oneri e premi volumetrici: anche questa azione è concreta e importante per chi vuole investire a Follonica”.
“In ultimo, ma non certo per importanza, c’è il progetto ‘Next Ilva’, che permetterà una residenzialità all’interno dell’Ilva in modo da rendere quella parte di Follonica così rappresentativa, un cuore davvero pieno di vita e di energia. Per coloro che vorranno investire in start up o iniziative commerciali, ci sarà addirittura la possibilità di avere un’abitazione in locazione da parte del Comune proprio al livello superiore dell’attività. I proclami elettorali sulla casa sono un film già visto – continua Pecorini -, quello che conta a Follonica è rendere possibile per tutti l’accesso a una propria abitazione. Questo nel nostro programma è scritto ed è chiaro e sono anche stati individuati i finanziamenti necessari per la realizzazione di quanto progettato. Il nostro è il frutto di uno studio approfondito e di una conoscenza capillare delle esigenze e delle risorse della nostra città e dei suoi cittadini: il resto fa parte di promesse elettorali che resteranno tali e come tali saranno presto dimenticate. Ma volendo entrare nello specifico, con un amaro sorriso, mi permetto di invitare tutti, anche chi fa proclami a destra, a leggere attentamente il Piano strutturale, le varianti approvate o adottate, per farsi un’idea chiara dei progetti veri, studiati, ponderati e verificati che incideranno in maniera moderna su Follonica e daranno risposte concrete”.
“Comunque veniamo ai fatti: la ‘variante alloggi’ non è una variante per l’area di trasformazione zona Pam chiamata ‘Tr1a’, ma è stata richiesta da più comparti, tra cui il ‘Tr1b’ e il ‘Tr9’ a Pratoranieri: un atto che la città di Follonica aspettava da tempo e che certo non è riferito a un piano attuativo che è in corso di istruzione e che andrebbe peraltro avanti anche senza variante, perché si tratta di una norma già in essere che sarebbe stata comunque recepita dal nuovo Piano operativo. Inoltre, dalla destra follonichese si parla di housing sociale: anche in questo caso la destra dimostra di non conoscere gli strumenti urbanistici di Follonica, poiché dentro il ‘Tr1a’ sono già previsti 10 alloggi a canone agevolato che sono proprio quelli che vanno incontro alle esigenze dei redditi medio bassi, cioè ai giovani, e addirittura è già prevista un’intera area, da cedere al Comune, per la costruzione di edilizia residenziale popolare pari a 32 alloggi. Il che significa che dentro il Piano attuativo del ‘Tr1A’ è prevista la cessione di un’ area per realizzare alloggi di edilizia pubblica – termina Pecorini –. Ma dirò di più anche sul consumo di suolo pubblico: la Regione Toscana e la Soprintendenza hanno approvato la variante urbanistica Tr/1a di Follonica, proprio per l’attenzione alla riduzione del consumo di suolo infatti nelle norme contenute nel piano si privilegia il riuso, i premi incentivanti per gli ampliamenti volumetrici connessi alla rigenerazione e riqualificazione energetica. Mi verrebbe da dire: tanto rumore per nulla perché a volte basterebbe solo essere informati prima di parlare. Adesso almeno anche la destra lo sa”.