Home Follonica Zona industriale, Fratelli d’Italia: “Amministrazioni Benini hanno miseramente fallito”

Zona industriale, Fratelli d’Italia: “Amministrazioni Benini hanno miseramente fallito”

di Redazione
0 commento 75 views

Follonica (Grosseto). “Oramai è da dieci anni che si sente parlare, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Benini, di fare interventi di manutenzione alle strade, specialmente in quelle della zona industriale della città, ma da anni sempre è stato tutto fermo o quasi, e poco, se non nulla, è stato fatto“.

È quanto dichiarano Danilo Baietti, consigliere provinciale e comunale, e Sandro Marrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia Follonica.

Adesso, guarda caso – proseguono Baietti e Marrini -, proprio alla vigilia della prossima tornata elettorale per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale, Benini e la sua Giunta di centrosinistra, appoggiati da tutta la pletora di consiglieri comunali di maggioranza, improvvisamente tout court si svegliano dal quel lungo e sonnolento letargo et voilà, iniziano a muoversi, intervenendo in quelle zone disastrate della città, piene di criticità e lasciate al loro destino per anni”.

“Un’amministrazione seria e coerente – commentano gli esponenti di Fratelli d’Italiaavrebbe preso impegni e fatto promesse a cittadini ed imprese, dove, per di più, tramite il proprio assessore al commercio, aveva tanto decantato e sbandierato a destra e manca dell’importanza e dell’attenzione che avrebbero dovuto avere il ruolo del commercio e delle imprese nel settore economico e produttivo di Follonica; adesso tutt’assieme si sveglia e parte, dimenticandosi però, che per da sempre non si era mossa, ma anzi si era disinteressata, per non dire dimenticata, di chi in quella zona ci lavora e produce. Abbiamo assistito a prese di posizione pubbliche da parte di autorevoli consiglieri di maggioranza, che proprio nelle varie assisi comunali definivano come inutili gran parte di quelle attività commerciali follonichesi. Come abbiamo ascoltato, specialmente in quest’ultima consiliatura, da assessori vari, dei quali alcuni sembrerebbe anche molto autorevoli e che s’intendono, come vorrebbero far credere, di commercio, che per salvaguardare l’apparenza hanno fatto alcuni, per la verità davvero pochissimi, interventi di cui però non abbiamo ricordo. Poi, per il resto, il deserto totale”.

“Pertanto, adesso Benini, che è al capolinea per legge in quanto ha fatto i suoi due mandati e quindi si metterà in disparte, c’è invece chi in Giunta al capolinea non è, come l’attuale vice sindaco Pecorini e l’assessore al commercio Ricciuti, che litigano, o almeno così sembrerebbe, per chi sarà il prossimo candidato sindaco del centrosinistra, o di quello che, almeno da quanto si legge nelle cronache locali, ne rimane. Cari, Benini, Pecorini, Ricciuti e compagni vari, che avete governato Follonica in tutti questi anni, durante i quali avete preso in giro i follonichesi con le vostre promesse elettorali da marinaio, adesso per voi tutti è arrivato il momento. Un momento che davvero definiamo storico ed epocale, che la città aspetta da decenni, che è quello di mandarvi tutti a casa per dare una svolta vera e concreta, con un vento giovane, nuovo, fresco, progettuale, concreto, ma soprattutto credibile di governo della città. Ci dispiace per voi, ma la realtà che vogliono i follonichesi è proprio questa: quella di mandarvi a casa tutti”, concludono Danilo Baietti e Sandro Marrini.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: