Follonica (Grosseto). “Neanche il tempo di arrivare all’inizio dell’estate che i cassonetti intelligenti, installati dal Comune e da Sei Toscana per la raccolta differenziata nei quartieri di Cassarello, Senzuno, 167 Est ed Ovest, sono già un flop”.
Sandro Marrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Follonica, interviene sull’abolizione della raccolta porta a porta e sull’introduzione dei nuovi contenitori ad accesso controllato in alcune zone della Città del Golfo.
“Tralasciando il fatto che i cassonetti sono stati posizionati senza una logica, dato che qualcuno di essi si trova anche sopra le piste ciclabili, è sufficiente fare un giro per vedere che gli utenti sono costretti, con disarmante frequenza, a lasciare borse e sacchi colmi di rifiuti ai piedi dei contenitori – sottolinea Marrini –. Questo perché i cassonetti sono pochi in proporzione al numero degli abitanti della seconda città della provincia e, aspetto ancor più fondamentale, vengono svuotati raramente. Se pensiamo che siamo solamente a fine giugno e che Follonica tra poco verrà presa d’assalto dai turisti, la situazione non può che peggiorare. Purtroppo Sei Toscana svolge ogni anno, in questa stagione, un servizio insufficiente, non considerando che certi quartieri, più periferici rispetto al centro, nei mesi estivi arrivano ad ospitare migliaia e migliaia di persone che abitano nelle seconde case. Anche quest’anno i cittadini devono pagare la Tari, con costi esorbitanti, quindi mi sembra doveroso che l’amministrazione e l’assessore all’ambiente Mirjam Giorgieri facciano pressione su Sei Toscana affinchè il servizio venga migliorato”.
“Con una simile problematica, è valido ancor di più il famoso proverbio ‘Si stava meglio quando si stava peggio’ – continua il consigliere di Fratelli d’Italia -. Il porta a porta sicuramente facilitava molto di più la raccolta differenziata da parte dei cittadini e, soprattutto, evitava il disseminarsi dei rifiuti ai piedi dei cassonetti, una criticità che assume contorni allarmanti con l’arrivo del caldo estivo, che provoca odori nauseabondi, oltre a quelli ormai presenti da anni a causa della Gora e del depuratore, diffusi in gran parte della città. Proprio un bel biglietto da visita da offrire ai nostri turisti da parte di un’amministrazione che si culla sugli allori solamente perché può fregiarsi della Bandiera Blu”.
“Concludo lanciando un appello al sindaco Benini e all’assessore Giorgieri – termina Marrini -. Il Comune deve fissare quanto prima un incontro con Sei Toscana, in modo da sollecitare il gestore dei rifiuti ad aumentare il numero del personale in servizio e, di conseguenza, la frequenza con la quale vengono svuotati i cassonetti intelligenti. Inoltre, è necessario incrementare i controlli e installare più foto-trappole nei quartieri in cui è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta differenziata. Se fioccassero più multe e fossero puniti i cittadini incivili, ne gioverebbe anche il decoro della nostra città”.