Follonica (Grosseto). “Sono passati quasi due anni da quando il sindaco Benini annunciò in Consiglio comunale l’imminente passo importante per la realizzazione del commissariato di Polizia di Follonica nella sede dell’ex Ipsia. Da giugno 2021, invece, la situazione è rimasta tale e a questo punto ci domandiamo se il sindaco ritenga questa struttura indispensabile per la città, oppure no”.
Così il segretario della Lega di Follonica e capogruppo in Consiglio comunale, Roberto Azzi, sulla vicenda del commissariato di Polizia.
“Il dibattito che si era aperto già dalla scorsa consiliatura – spiega Azzi -, era proseguito all’inizio di questa e sembrava arrivare ad una soluzione che pareva aver finalmente messo d’accordo tutti, cioè che il commissariato fosse indispensabile per aumentare la sicurezza in città. Da lì sono passati mesi e poi anni e la situazione è sempre identica e del commissariato non se ne sa più nulla. E’ lecito dunque domandarsi se l’iter stia andando avanti, se a livello ministeriale, dove si sono succeduti tre Ministri, la questione sia ancora di attualità e quale sia la posizione dell’attuale Questore e dell’attuale Prefetto sul tema”.
Azzi ritiene che non si possa perdere più tempo. “Come Lega – prosegue il segretario comunale – siamo convinti che il commissariato di Polizia sia indispensabile, a suo tempo ci eravamo attivati con i nostri parlamentari e siamo pronti a farlo di nuovo con l’attuale Governo. Dal sindaco Benini che, nel passato, era apparso freddo su questa tematica, per poi invece convertirsi sulla via del Commissariato, non si hanno più notizie da tempo. Crediamo che invece sia giusto e trasparente conoscere la sua opinione, perché stiamo andando verso un’estate che, se le premesse della Pasqua e dei ponti saranno rispettate, potrebbe essere da record e con la bella stagione, si sa, che oltre che con la vivacità economica, questa città deve fare i conti con grandi problemi di sicurezza e questo non possiamo più permetterlo”.
“Dunque se il sindaco su questo tema c’è batta un colpo – conclude Azzi – perché noi non solo siamo qui in attesa di ascoltarlo, ma siamo anche pronti a fare la nostra parte laddove ci venga richiesta, visto che sappiamo già che la risposta più breve, semplicistica e superficiale che ci potrebbe giungere è che ‘oggi al Governo c’è il centrodestra’ che pare essere diventato lo sport preferito dal Pd quando non sa risolvere una situazione che avrebbe dovuto essere risolta già da tempo”.