Home Follonica Piano strutturale e delle opere pubbliche, Rifondazione Comunista: “La città si affaccia al futuro”

Piano strutturale e delle opere pubbliche, Rifondazione Comunista: “La città si affaccia al futuro”

"Come Rifondazione Comunista abbiamo dato mandato al nostro consigliere Enrico Calossi, del gruppo Follonica a Sinistra, di votare a favore a tutte le proposte"

di Redazione
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Follonica (Grosseto). “Cinque giorni decisivi per la città di Follonica. Nell’ultima settimana sono stati approvati in due riunioni del Consiglio comunale il Piano strutturale, il bilancio per il 2023 e il Piano delle opere pubbliche per gli anni 2023-25“.

A dichiararlo, in un comunicato, è Rifondazione Comunista. 

“Come Rifondazione Comunista abbiamo dato mandato al nostro consigliere Enrico Calossi, del gruppo Follonica a Sinistra, di votare a favore a tutte le proposte – continua la nota -. Con il Piano strutturale si disegna la città dei prossimi 20 anni. In particolare ci piace sottolineare la riduzione delle nuove volumetrie per alloggi, che spesso sono legate al mercato delle seconde case, e la definizione della vecchia Aurelia come limite invalicabile del centro urbanizzato. Inoltre, il Piano strutturale consente anche la possibilità di nuovi posti di lavoro, tramite lo sviluppo delle attività produttive nella zona industriale-artigianale e di quelle ricettive a Pratoranieri. Sul Piano delle opere pubbliche sottolineiamo la scelta di investire nelle strutture dell’istruzione, come il rifacimento della scuola elementare di via Palermo e quella dell’asilo nido di via De Gasperi. Insieme alla nuova scuola media che sarà costruita nel Parco centrale rappresentano il senso delle priorità dell’amministrazione”.

“Inoltre, abbiamo stanziato i fondi per progettare un’area sagre nella zona del Palagolfo. Da tempo riteniamo fondamentale, per la ricostruzione sociale della comunità follonichese, la presenza di un luogo per svolgere iniziative per le associazioni sportive, culturali, sindacali e politiche – sottolinea Rifondazione Comunista. Infine, sulla colonia marina di Levante per la prima volta nella storia è stata investita una cifra rilevante (2 milioni di euro) per il recupero sociale delle torrette laterali. Sono fondi pubblici vinti tramite bando e destinati esclusivamente al recupero sociale. Questo stanziamento ci darà modo di vincolare definitivamente la ex colonia alla proprietà pubblica e alla destinazione sociale, nelle torrette laterali, così come richiesto dal percorso partecipativo di circa 15 anni fa. L’impegno per le spiagge è confermato anche dal nuovo stanziamento per la tutela della duna e della spiaggia pubblica a Pratoranieri. Dunque, tante opere rese possibili da numerosi bandi pubblici vint,i ma anche da un bilancio sano. Anche in una fase nella quale il recentemente approvato ‘regolamento anti-evasione’ sta dando i suoi frutti e ci consente di recuperare crediti che prima non venivano pagati”.

“Inoltre, la larga quota di fondi del piano delle opere deriva da bandi pubblici (tra i quali il Pnrr) vinti dall’amministrazione. Questo dimostra la competenza e la professionalità del personale dell’ente comunale, al quale devono andare i nostri ringraziamenti e quelli della città – termina il comunicato -.  Così come vanno i nostri ringraziamenti al sindaco e assessore all’urbanistica Andrea Benini, all’assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini e all’assessore al bilancio Francesco Ciompi”.

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