Follonica (Grosseto). Il Comune di Follonica presenta “FollowMe” 2024, evento organizzato con il direttore artistico Cinzia Canneri e l’associazione Gattopicchio.
Il festival “Followme” 2024 affronterà la questione storica, culturale e sociale della Palestina e di Israele: si parlerà della guerra, in una prospettiva di confronto e analisi.
L’inaugurazione
Il festival apre con due fotografi di calibro internazionale: il lavoro del fotografo Amnon Gutman sulla strage del 7 ottobre 2023 e il lavoro del fotografo Mohammed Dohman sui bombardamenti a Gaza. Insieme a loro, esporrà anche Tanya Habijouqa, fotografa ed educatrice di origini giordana e texana, con un lavoro sulla resilienza dei Palestinesi e sui momenti di piacere nelle terre in conflitto.
Per l’inaugurazione delle mostre, sabato 12 ottobre alle 17.45 nella pinacoteca civica di Follonica, ci sarà un dibattito con collegamenti e con le moderatrici Lucia Goracci (giornalista della Rai) e Costanza Spocci (giornalista di RadioRai 3).
“Un progetto interessante, quello del ‘FollowMe’ 2024, su un tema delicato e attuale – dichiara l’assessore Stefania Turini, con delega alla cultura -. Si tratta di mostre e fotografi importanti e noti a livello internazionale e anche per questo tengo particolarmente al coinvolgimento dei ragazzi e delle scuole della nostra città, che quest’anno parteciperanno a ‘FollowMe Junior’. I nostri giovani, attraverso i mezzi di comunicazione ed in particolare i social, vengono continuamente sollecitati da immagini e situazioni che li stordiscono, e per questo ritengo che il nostro compito sia anche quello di agevolare un approfondimento sulla conoscenza storica veicolando un messaggio di quanto sta accadendo. Sono certa che questo progetto, ‘Followme’, andrà ad aumentare il valore della storia di questi due popoli”.
Il festival ‘FolloWme’, infatti, ha da diversi anni una sezione aperta ai giovani, che si chiama “FolloWme Junior”. Il “FolloWme Junior” è composto da un collettivo di giovani che sono andati a Gerusalemme ed hanno lavorato, facendo interviste e filmando, con israeliani e palestinesi che hanno una relazione di amicizia, di amore o, comunque, di integrazione. Il festival non pretende di individuare “soluzioni”, ma di stimolare narrazioni che non si esauriscano nella soluzione della guerra come unica possibilità percorribile.
In questo contesto saranno coinvolti i ragazzi delle scuole medie e superiori della città, nella giornata di venerdì 18 ottobre, alle17.00.
Per informazioni sul festival, le mostre, gli appuntamenti didattici e le visite guidate, contattare il numero 335.8330978.
Orario di apertura della pinacoteca: dal martedì alla domenica, dalle 15.30 alle 19.30.