Home Cultura & Spettacoli Torna il Mantovani International Guitar Festival: il programma

Torna il Mantovani International Guitar Festival: il programma

Il festival si svolgerà a Follonica dal 17 al 24 marzo, con grandi artisti del panorama internazionale che si esibiranno nei luoghi storici di Follonica

di Redazione
0 commento 226 views

Follonica (Grosseto). Dal 17 al 24 marzo Follonica ospita la 15esima edizione del Migf, il Mantovani International Guitar Festival, e la quinta edizione del Migc, la Mantovani International Guitar Competition.

In occasione del festival, grandi artisti del panorama internazionale si esibiranno nei luoghi storici di Follonica, come il Teatro Fonderia Leopolda, la sala Eugenio Allegri e il museo Magma. Gli eventi sono tutti a ingresso gratuito. Il concorso internazionale si svolgerà nella prima parte del festival e accoglierà giovani chitarristi classici da tutto il mondo, che saranno anche protagonisti di alcune delle attività in programma.

L’evento è organizzato dall’associazione Live Art. La prova finale del concorso si svolgerà la sera del 21 marzo, in un concerto pubblico che si terrà al Teatro Fonderia Leopolda.

La giuria del concorso sarà composta da Francesco Biraghi (presidente), già docente al Conservatorio “Verdi” di Milano, Giorgio Mirto, docente al conservatorio “Mascagni” di Livorno, Dario Vannini, docente al conservatorio “Boccherini” di Lucca, e da Fabio Montomoli, concertista e direttore artistico del festival Mantovani.

Il festival nasce nel 2008 per volontà di Fabio Montomoli, chitarrista, concertista, presidente dell’associazione “Live Art”, e di Alessandro Nobili, suo collaboratore, per ricordare degnamente la figura di Alvaro Mantovani, storico didatta e primo musicista follonichese a fare la professione nel campo musicale. Nell’ambito del festival si sono esibiti artisti italiani e internazionali e sono molte le nazioni rappresentate: Germania, Spagna, Francia, Polonia, Portogallo, Argentina, Messico, Stati Uniti. Accanto ai grandi artisti, hanno trovato spazio anche giovani e giovanissimi musicisti di grande talento, che in alcune occasioni si sono esibiti in apertura dei concerti. Dalla decima edizione la manifestazione è stata ampliata in modo significativo, inserendo, accanto ai concerti, altri eventi.

«Il festival Mantovani è entrato a pieno titolo tra gli eventi annuali della nostra città – commenta l’assessore alle politiche culturali Barbara CatalaniGli eventi sono stati pensati e organizzati per allargare al massimo il pubblico, così da permettere anche ai ragazzi e alle ragazze di partecipare e entrare in contatto con artisti internazionali. Inoltre, è stata coinvolta la realtà musicale locale. Al festival Mantovani i musicisti locali e internazionali si incontrano e danno vita a momenti veramente interessanti, a cui è sempre piacevole prendere parte».

Il programma

Il 17 marzo, alle 21.15, nella sala “Allegri” del Teatro Fonderia Leopolda, si terrà il concerto inaugurale “Acustica latina”, con Dilene Ferraz (Brasile), voce, flauto e percussioni,  e Sergio Fabian Lavia (Argentina), chitarra, voce e live electronics

La loro musica riflette la ricchezza culturale dell’Argentina e del Brasile, formando un insieme di esperienze plasmate da suoni tradizionali fusi con degli aspetti più sperimentali.  Provenienti da esperienze molto diverse, Sergio dalla musica classica contemporanea e le nuove tecnologie, Dilene dal brazilian jazz e il pop, sono accomunati dalla passione e dalla ricerca nell’ambito della musica popolare dei loro Paesi di origine, creando un dialogo fra questi mondi culturali. Gli artisti diventano un simbolo di due culture dove l’opposizione e il contrasto convivono con la complementarità e l’intesa. La diffusione audio dello spettacolo è realizzata in sistema quadrifonico.  Il duo ha ricevuto il “Premium Music Awards” per il loro apprezzabile lavoro d’interpreti e compositori.

Il 19 marzo, alle 21.15, nella sala Allegri del Teatro Fonderia Leopolda si terrà “C’era una volta un pezzo di legno pinocchio, il burattino” con Fabio Montomoli alla chitarra, Giovanni Lanzini al clarinetto, Dominga Tammone alla matita e Giacomo Moscato voce narrante. Si tratta di una performance teatrale che racconta una storia senza tempo: Pinocchio il burattino.

Il 20 marzo, alle 21.15, nella sala Fantasmi del museo Magma si esibirà il vincitore del Migc 2023, Elia Portarena, con “Viaggio a sei corde”, toccando i grandi compositori della chitarra, in un concentrato di virtuosismo e grande sensibilità artistica.

Il 21 marzo, alle 18.30, nella sala Allegri del Teatro Fonderia Leopolda si esibiranno Alessia Martegiani, alla voce, e Maurizio Di Fulvio, alla chitarra, in “Classical italian songs and latin-jazz”. Un’interpretazione elegante del “choro brasileiro” e della tradizione napoletana e allo stesso tempo eclettica e pulsante attraverso l’esecuzione di “standard latin-jazz e classical music”.

Il 23 marzo, alle 21.15, nella sala Allegri del Teatro Fonderia Leopolda andrà in scena “Timeless sounds” del Duo Guirimbaud, composto da Eudoro Grade, alla chitarra, e Vasco Ramalho, alla marimba e al vibrafono. Suoni senza tempo, una metamorfosi di suoni di matrice africano-europea che esaltano l’interazione tra la dolcezza e la poesia melodica della marimba con la libertà e l’esaltazione della chitarra.

Il 24 marzo, alle 16, nel Teatro Fonderia Leopolda si svolgerà il concerto ensemble degli studenti e delle studentesse. Un evento che unisce sul palco studenti provenienti da tutt’Italia. Una grande orchestra di chitarre, costituita in occasione del festival, per un momento di aggregazione e scambio culturale.

A seguire, alle 18.30, nella sala Allegri andrà in scena “Mani, testa e cuore”, con Paolo Mari alla chitarra e David Domilici alle percussioni. “Mani, testa e cuore” è un viaggio attraverso ritmi e colori tropicali; la chitarra-orchestra di Paolo Mari e le percussioni di David Domilici alternano brani originali e classici brasiliani.

Infine, sempre il 24 marzo, nella sala Allegri, alle 21.15 andrà in scena “Pasión Andaluza” con Carles Pons i Altés alla chitarra, José Manuel Cuenca al pianoforte e Almudena Roca alla bailaora. La musica della chitarra e del pianoforte si fondono con la danza della bailaora di flamenco, dando origine a un concerto ispirato alle radici del folklore andaluso e alla tradizione spagnola.

Per informazioni: www.fabiomontomoli.com/festivals, https://www.instagram.com/mantovaniguitarfestival/ e https://www.facebook.com/Mantovaniguitarfestival

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: