Home Cultura & Spettacoli “Terra dei lombrichi”: lo spettacolo per bambini in scena al Teatro Fonderia Leopolda

“Terra dei lombrichi”: lo spettacolo per bambini in scena al Teatro Fonderia Leopolda

L'iniziativa è in programma dal 15 al 17 settembre

di Redazione
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Follonica (Grosseto). Dopo i tre giorni di laboratorio di Chiara Guidi sul “Metodo errante”, organizzati insieme alla compagnia Zaches, arriva al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica “La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini” (da Alcesti di Euripide), nell’ambito della rassegna “Giorni felici”.

Lo spettacolo

Lo spettacolo, ideato e diretto da Chiara Guidi e Societas e nato all’interno della riflessione sul teatro infantile, occuperà gli spazi del teatro dal 15 al 17 settembre con una doppia replica giornaliera alle 17 e alle 19 (durata 60′) e sarà aperto ad un massimo di 50 persone a replica, di cui per lo più da bambini (dai 7 anni in su).

Studiato nell’ultima edizione di Puerilia – festival di puericultura teatrale, “La terra dei lombrichi” si presenta come una forma teatrale aperta, ha cioè bisogno dei bambini per comporsi e per compiersi. I bambini del pubblico, guidati dalle figure della narrazione, entrano letteralmente dentro lo spazio dell’azione e determinano l’andamento della vicenda con le loro decisioni o con i loro interventi.

“I lombrichi, ciechi e sordi, giorno dopo giorno rivoltano e vagliano la terra. Dalle profondità del suolo, portando in superficie mucchietti di terriccio, sollevano il terreno, trasformano il paesaggio e seppelliscono, custodendoli, molti oggetti antichi. Essi ricoprono e proteggono, permettendo a ciò che è sepolto di ritornare. Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed entrare nella terra perché solo stando un po’ con loro è possibile comprendere bene il loro segreto. Oh! È un’impresa impossibile, perché nessuno può andare sottoterra, stare con i lombrichi e restare vivo! Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti, accettando di morire al posto del marito Admeto, scende nelle viscere della terra e poi, grazie all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…un movimento inestinguibile che illumina di speranza anche la tragedia”.

Segnaliamo inoltre l’incontro aperto con Chiara Guidi sul “Metodo errante” e il Teatro Infantile, previsto sabato 16 settembre, alle 10.30, al Teatro Fonderia Leopolda (ingresso gratuito senza prenotazione). Per la partecipazione all’incontro è caldamente consigliata la visione dello spettacolo.

Chiara Guidi

Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo collaborando con musicisti quali Scott Gibbons, Michele Rabbia, Daniele Roccato, Francesco Guerri, Giuseppe Ielasi. Tale ricerca elabora la propria tecnica sia in produzioni per un pubblico adulto, sia in una specifica concezione di teatro d’arte infantile, che vanta spettacoli storici quali “Buchettino”, da Charles Perrault. Tra le opere più recenti: “Edipo re di Sofocle”, “Esercizio di memoria per 4 voci femminili” e “Il regno profondo. Perché sei qui?”, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a “La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini” (da Alcesti di Euripide), “Fiabe giapponesi” e “Edipo”, “Una fiaba di magia” (quest’ultimo diretto con Vito Matera).

Ideatrice degli osservatòri Màntica e Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, è inoltre autrice dei volumi: “Buchettino”, con i disegni di Simone Massi, “Orecchio acerbo” (2014), “La voce in una foresta di immagini invisibili” (Nottetempo, 2017) e, con Lucia Amara, “Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino” (Luca Aossella editore, 2019). A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016, l’Eolo Award Riconoscenza 2020 e il Premio Ivo Chiesa – La scuola 2021.

“Giorni felici”, nata nel 2021 grazie all’idea e alla volontà di Eugenio Allegri, sua la direzione artistica nella prima edizione, è organizzato da associazione M.Arte con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Follonica, Comune di Gavorrano e Parco nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, il patrocinio del Comune di Roccastrada e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Informazioni e prevendite: https://marte.18tickets.it

Ufficio turistico Iat di Follonica: via Roma 49 – Tel. 0566.52012.

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