Follonica (Grosseto). Un anniversario davvero importante, quello che si festeggia giovedì 7 novembre a Follonica. Cgil e Spi Cgil Grosseto, infatti, hanno organizzato un evento per commemorare i 40 anni della Camera del lavoro follonichese.
All’evento, in programma al Casello idraulico in via Roma alle ore 16, assume un ruolo centrale la presentazione del libro “Le Camere del lavoro di Massa Marittima e Follonica”, di Silvano Polvani. Il volume celebra sì una delle prime Camere del lavoro del Paese, quella massetana, nata dalle rivendicazioni dei minatori, ma allo stesso tempo festeggia il 40° anniversario della nascita della più giovane Camera del lavoro di Follonica, raccogliendo il percorso di continuo sviluppo del sindacato e il suo impegno al fianco dei lavoratori. Le foto d’epoca arricchiscono il racconto, ricordando anche le realtà economico-lavorative che hanno reso famose, a volte anche tragicamente, la Maremma e le Colline metallifere.
L’incontro del 7 novembre sarà coordinato da Pierluigi Tonelli e prenderà il via con una relazione di Silvano Polvani, giornalista e scrittore, autore del volume. Edo Picci, ex segretario della Cgil Follonica, proseguirà portando una testimonianza della sua esperienza a servizio del sindacato. Concluderà il dibattito Monica Pagni, segretaria generale della Cgil di Grosseto.
È previsto un intermezzo musicale curato da Dario Canal. Seguirà un aperitivo che sarà offerto a tutti i presenti. Così come il libro scritto da Polvani, donati ai partecipanti a memoria di un evento che 40 anni fa ha contribuito a segnare la storia per i lavoratori del territorio.
1984 – 2024: 40 anni della Camera del lavoro di Follonica
Da quando quel 19 ottobre 1984 l‘allora segretario generale della Cgil nazionale Luciano Lama tenne il discorso inaugurale, il mondo del lavoro è cambiato sia a livello globale che locale. La chiusura delle ultime miniere del territorio e un’evoluzione del mercato che ha toccato, sebbene in parte, anche il nostro territorio ha significato per molti un cambiamento di stili di vita, ma anche bisogno di maggiori tutele e un ricorso all’attività del sindacato che si è rivelata spesso fondamentale.
“Riportare alla memoria quegli anni e quelle gesta – dichiara Silvano Polvani, autore del volume, nella sua prefazione – è un compito che ci spettava nel dovere di dare divulgazione e fare formazione a quei giovani che si avvicinano alla nostra organizzazione inizialmente per bisogno, la cui conoscenza darà coscienza che l’impegno a favore del rispetto dei diritti, della giustizia, della dignità della persona non è un compito da delegare, ma da svolgere in prima persona”.
“Una delle caratteristiche della nostra organizzazione e dei nostri luoghi è quella di rappresentare un ponte inalterabile che collega il passato di un territorio con il suo futuro – dichiara Monica Pagni, segretaria generale Cgil Grosseto –. Epoche e fasi storiche diverse, ma legate dal filo rosso dei valori democratici, costituzionali e antifascisti, dell’impegno immutato per l’emancipazione delle persone e la tutela dei diritti dei lavoratori. La Cgil è soprattutto questo”.
“Nel deserto lasciato dalla politica che si è fatta liquida – prosegue Pagni -, le nostre Camere del lavoro restano un presidio democratico di partecipazione, di vita comunitaria. Uno dei rari luoghi di confronto e discussione dove il Noi prevale sull’Io, dove le idee trovano accoglienza e i bisogni delle persone elaborazione e proposta”.
“Il libro – conclude Pagni – è dedicato alle pensionate e ai pensionati delle leghe di Massa e Follonica, della Cgil, alle operatrici e operatori dei servizi, alle compagne e ai compagni delle categorie. Lavoratrici e lavoratori che ieri come oggi danno un senso a questa storia collettiva che anima il Paese e che si chiama, dal giugno 1944, Cgil”.