Follonica (Grosseto). Il Comune di Follonica è pronto a ricevere proposte di partenariato per la gestione della colonia marina “Luigi Pierazzi” e ha pubblicato un avviso pubblico sul suo sito web. Con questo nuovo step, l’amministrazione chiede ai privati di elaborare un proposta progettuale complessiva per l’immobile della colonia.
Le proposte
Il Comune è interessato a proposte che prevedano la valorizzazione e il recupero, oltre che della colonia marina nel suo complesso, anche degli spazi esterni e della pineta adiacente. Le proposte potranno essere presentate fino alle 12 del 3 luglio 2023, esclusivamente in via telematica. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web del Comune, nella sezione “Amministrazione trasparente”, “Bandi di gara”, “Altri bandi”.
Per ristrutturare il bene pubblico l’amministrazione comunale nel 2015 aveva partecipato al bando della presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, cercando un finanziamento per il proprio progetto di riqualificazione, dal titolo “Colonia Marina: centro polifunzionale per attività sociali, culturali e di interesse collettivo”.
I fondi, arrivati nell’autunno 2021 in seguito allo scorrimento della graduatoria, sono riservati al recupero delle due torrette laterali dell’edificio e per la parte restante della struttura, anch’essa da recuperare, era stato pensato un percorso ad hoc alternativo, ovvero un rapporto di partenariato pubblico privato.
Dopo la firma della convenzione con la presidenza del Consiglio dei Ministri, è quindi arrivato il momento di individuare i soggetti privati interessati a recuperare la colonia marina e a occuparsi della gestione del bene, in coerenza con gli interessi pubblici che l’amministrazione comunale ha individuato per quella porzione di territorio. In particolare, alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, è stata richiesta la modifica della tipologia dei soggetti interessati da ospitare nel centro accoglienza – che nelle previsioni iniziali, ormai datate, erano rifugiati politici o soggetti con permesso di soggiorno per motivi umanitari – al fine di consentire l’accoglienza di adulti e minori vittime di violenza.
«La nostra volontà è sempre stata quella di recuperare la colonia marina senza venderla ad un privato – spiega il sindaco Andrea Benini –. Abbiamo quindi deciso di acquisire proposte di recupero dell’edificio con lo strumento del project financing, ovvero quella forma di finanziamento delle opere pubbliche o di pubblica utilità, fondata sull’utilizzo di risorse alternative a quelle pubbliche e sul coinvolgimento di soggetti privati. Adesso è arrivato il momento di individuare il soggetto privato che si farà carico del progetto complessivo. Il canone annuo sarà almeno di 60mila euro e sarà destinato dal Comune alla realizzazione di un progetto di tipo sociale e culturale. Il progetto dovrà interessare l’intera area: l’edificio, ovviamente, ma anche la pineta e la spiaggia di fronte. Il progetto, come specificato nel bando, dovrà avere una destinazione specifica, con un’attenzione particolare al sociale, e legata ai giovani. Un progetto coerente, che abbia un respiro ampio e in grado di sostenersi, anche con attività che possano dare redditività».