In Italia ogni cento vie e piazze dedicate a uomini, poco più di sette portano il nome di una donna. Sono rari i casi in cui è stata dedicata una via, un piazzale o un giardino a delle storiche, delle scienziate, delle politiche o a delle partigiane.
E questo è evidente anche a Follonica, dove, su più di duecento tra strade, vie e piazze, soltanto cinque di queste portano il nome di una donna: madre Teresa di Calcutta, Nilde Jotti, Ilaria Alpi, Norma Parenti e Ines Madiai. Un gap di genere che perdura e che – nonostante stiano lentamente aumentando le vie al femminile – fatica a cambiare, come testimoniato dalle statistiche.
Per invertire questa tendenza, il Comune di Follonica, su proposta della commissione perle politiche di genere che ha presentato il progetto, ha voluto dare maggiore visibilità alle donne nell’ambito della toponomastica, intitolando spazi pubblici non ancora individuati a figure femminili di rilievo nel campo della politica, della scienza e della letteratura.
E così, anche grazie a una mozione presentata dai capigruppo Pd e da Gente di Follonica nel 2016 – con la quale si proponeva di aggiornare il regolamento comunale per la toponomastica, favorendo criteri di maggiore equità e parità di genere, dedicando gli spazi pubblici di futura intitolazione a figure femminili locali, nazionali ed internazionali – l’amministrazione comunale ha approvato un nuovo programma di intitolazioni che riguardano in modo particolare l’area del Parco centrale, quella dove presto sorgerà il nuovo plesso scolastico.
L’arena spettacoli del parco sarà dedicata a Katyna Ranieri (1925-2018), nota cantante e attrice, mentre le otto vie dell’area mercatale porteranno il nome della scrittrice Elsa Morante (1912-1985), della partigiana e politica Tina Anselmi (1927-2016), della neurologa e premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini (1909-2012), dell’astrofisica Margherita Hack (1922-2013), dell’infermiera Florence Nightingale (1820-1910), dell’architetto Gae Aulenti (1927-2012), della scrittrice, giornalista e traduttrice Fernanda Pivano (1917-2009) e della scrittrice Sibilla Aleramo (1876-1960). La piazza del parcheggio del Parco sarà invece intitolata all’attrice, drammaturga e politica Franca Rame (1929-2013). Infine, la strada principale, quella che costeggerà la nuova scuola, sarà intitolata all’ex sindaco di Follonica Eleonora Baldi (1951-2015).
«Per le intitolazioni delle nuove vie abbiamo candidato donne significative, scienziate, giornaliste, letterate – spiega il sindaco di Follonica Andrea Benini –, donne che si sono distinte per il loro contributo offerto al progresso e alla crescita sociale, culturale ed economica del contesto storico in cui sono vissute. L’area del Parco centrale, che presto ospiterà la nuova scuola, accoglierà le targhe con le intitolazioni: un modo per dare il giusto risalto a donne che, sia localmente che non, si sono distinte per le loro qualità e per esercitare una politica di inclusione, capace di abbattere quel gap di genere che fatica a cambiare. Alla prima sindaca di Follonica, Eleonora Baldi, abbiamo voluto dedicare la via più importante del Parco, quella che circonderà il polo scolastico. Eleonora ha legato la sua amministrazione alla trasformazione del vecchio ippodromo, oggi Parco centrale, e abbiamo subito pensato a lei per questa intitolazione».
«Abbiamo accolto con piacere il lavoro svolto dalla commissione politiche di genere perché abbiamo la consapevolezza che i nomi delle strade, delle piazze e degli altri luoghi delle nostre città contribuiscano a creare la nostra cultura, la nostra identità di popolo, ma soprattutto che la riflessione e la ricerca storica sul vissuto quotidiano degli spazi urbani ci proiettino verso una futura condivisione del nostro immaginario – dichiara l’assessore alle politiche di genere, Francesco Ciompi –. L’auspicio è che questo atto possa contribuire alla ricostruzione di una storiografia più equa e bilanciata, che potrà aiutare a contrastare stereotipi e discriminazioni del presente e futuro».
«La commissione per le politiche di genere del Comune di Follonica ha chiesto all’amministrazione comunale di dare una maggiore visibilità alle donne, nel nostro spazio pubblico, perché è anche attraverso certe scelte che si possono creare dei modelli e promuovere una politica di inclusione, sensibile al genere, e che rimarrà nella memoria del tessuto urbano – spiega Chiara Marchetti, presidente della commissione –. Il nostro progetto è quello di intitolare le vie dell’area mercatale del Parco centrale, la piazza del parcheggio, l’arena spettacoli e la strada dietro a questa a figure femminili di rilievo nel campo della politica, della scienza e della letteratura».