“La vicenda dell’inceneritore di Scarlino ha bisogno di essere chiusa definitivamente“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Giacomo Termine, segretario del Partito Democratico della provincia di Grosseto, Marco Simiani, della segreteria del Partito Democratico della Toscana, Francesca Mondei, vicesegretaria e responsabile Ambiente del Partito Democratico della provincia di Grosseto, Mirjam Giorgieri, segretaria del Partito Democratico di Follonica, Luca Niccolini, segretario del Partito Democratico di Scarlino.
“La vecchia struttura non è adeguata per alcun utilizzo o riconversione – continua la nota -. Questa convinzione non deriva da un atteggiamento strumentale o ideologico, ma da una constatazione motivata e non pregiudiziale. È necessario azzerare e chiudere una stagione connotata da conflitti e scelte non coerenti con il nostro territorio. Ieri pomeriggio la nuova proprietà di Iren ha incontrato le amministrazioni di Scarlino e Follonica e ha presentato un progetto alternativo e sostitutivo all’attuale impianto di incenerimento. La proposta avanzata prevede la demolizione della struttura esistente e la bonifica dell’area per poi installare un moderno impianto per la rigenerazione degli scarti delle raccolte differenziate e dei processi produttivi (legno, fanghi della depurazione civile e plastiche…) costituendo così un nuovo polo a servizio dell’area vasta della zona sud, oltre che di tutta la Toscana”.
“Noi riteniamo importante che il nostro territorio debba essere protagonista degli investimenti legati ai progetti innovativi di economia circolare afferente al trattamento dei rifiuti. La proposta di Iren ha, in questo quadro, due valenze: elimina il vecchio inceneritore che ormai è un relitto di un periodo finito; introduce innovazione e tecnologia mantenendo una presenza industriale qualificata. In questo contesto stare fermi o bloccare lo sviluppo socio economico sarebbe un grave errore che provocherebbe danni sociali, oltre a confermare la presenza dell’inceneritore sulla piana di Scarlino – termina il comunicato -. Tutto questo è stato possibile, oltre al lavoro svolto dai nostri amministratori e dal Pd, anche grazie all’assessore Marras, alla consigliera regionale Spadi oltre che dall’onorevole Sani. Pertanto auspichiamo che i nostri amministratori, oltre a chiarire i dettagli del progetto in un confronto pubblico e trasparente, riescano a chiudere ufficialmente l’ipotesi dell’impianto di incenerimento, delineando una prospettiva di sviluppo ambientalmente sostenibile e industrialmente qualificata”.