“Finalmente sappiamo cosa pensa davvero il sindaco Benini sul futuro dell’ormeggio del circolo nautico Calaviolina a Senzuno, nonostante le tante promesse di cui è notoriamente prodigo: assolutamente nessun pennello di sassi dove attualmente c’è la lingua di sabbia recentemente realizzata a protezione dalle mareggiate“.
A dichiararlo è Massimo Di Giacinto, consigliere comunale dell’omonima lista civica nel Consiglio comunale di Follonica.
“Questo vuol dire che, come al solito, lo specchio acqueo del circolo si insabbierà alla prima forte mareggiata invernale rendendolo inutilizzabile e offrendo il triste e malinconico spettacolo delle barche a secco – spiega Di Giacinto –. E poi ancora soldi, decine di migliaia di euro ogni volta e quasi sempre a totale carico del Comune, per dragare la sabbia e rendere di nuovo usufruibile lo specchio acqueo. Un vero affare, complimenti! Se ci sono delle resistenze negli uffici della Regione per realizzare una barriera in massi al posto di quella attuale in sabbia, che risolverebbe definitivamente il problema, perché la nostra concittadina e consigliere regionale del Pd Donatella Spadi non se ne occupa? Ma non è un assiduo frequentatore della nostra città, soprattutto quando ce n’è il bisogno e nelle campagne elettorali, l’ex capogruppo Pd e ora assessore regionale, il roccastradino Leonardo Marras? Ma con la loro elezione non dovevano portare la Maremma in Regione? Ora in Regione ci sono, contano e possono prendere l’iniziativa per rendere il circolo nautico operativo in tutti i periodi dell’anno e far risparmiare bei soldoni pubblici al Comune di Follonica“.
“I tecnici regionali facciano i tecnici, ma i politici dovrebbero fare i politici e prendere le decisioni che spettano a loro, sennò che vengono eletti e che sono pagati a fare, tra l’altro anche benino? Gli amministratori follonichesi non hanno ancora capito che la nautica, di qualsiasi tipo, per una località turistica vuol dire anche posti di lavoro per tutto l’anno. Invece si percepisce una sorta di ingiustificata diffidenza verso i porticcioli turistici, gli approdi e tutto quello che ha a che fare con le imbarcazioni. Un errore grosso come una casa tanto che basta vedere, anche nei dintorni, cosa significa sviluppare queste infrastrutture collaterali e funzionali al turismo – termina Di Giacinto –. Il sottoscritto qualche idea sul mare e la nautica come ‘carte vincenti del Golfo per lo sviluppo del turismo’ ce l’ha sempre avute. Ne ho parlato e l’ho scritto in varie occasioni. Cari amministratori regionali e comunali prendete finalmente decisioni serie e definitive, non solo sul futuro dell’area e dello specchio d’acqua del circolo Calaviolina, ma anche su quello della nautica a Follonica. Sempre che ci riusciate”.