“Se non costa ai cittadini, non ci sono motivi per opporsi ad un consulente che possa aiutare il nostro Comune a contrastare i continui aumenti della Tari”.
A dichiararlo, in un comunicato, è In movimento per Follonica.
“La proposta del consigliere Lynn è sensata – continua la nota -. D’altronde i Comuni hanno sempre meno la forza di opporsi a scelte fatte in altre sedi: alle cosiddette ‘autorità d’ambito territoriali’ si è recentemente aggiunta un nuova autorità nazionale Arera che, nel tentativo di rendere omogenea la tassa in tutto il territorio nazionale, ha ricalibrato il metodo di calcolo della tassa a danno del nostro territorio. La debolezza dei Comuni deriva da vari fattori: il disegno che portò alla nascita del Coseca prima e di Sei Toscana dopo doveva rispondere all’esigenza di generare quelle economie di scala che avrebbero dovuto diminuire i costi. Nei fatti, invece, si è scelto di delegare le decisioni a organismi sempre più lontani dai territori. Al riguardo, la scelta di eliminare le Province ha strappato ciò che restava del rapporto di vicinanza tra cittadino ed ente decisore nel campo dei rifiuti”.
“Parallelamente, i Comuni hanno visto sempre più indebolire gli organici per motivi anche di tipo politico: a Follonica oggi il settore Ambiente è coperto da un dirigente bravo e volenteroso, ma oberato da molte materie, tra cui urbanistica, lavori pubblici, commercio, patrimonio e demanio. Difficile pensare che possano esserci i tempi per approfondire una materia tecnicamente e legalmente difficilissima – termina il comunicato -. Pertanto, crediamo e speriamo che tutto il Consiglio comunale possa valutare con serenità la proposta di avvalersi di un tecnico specializzato nel campo dei rifiuti. La bolletta è talmente cara che non merita di essere affrontata solo su basi ideologiche”.