Negli incontri di ieri in videoconferenza il candidato sindaco di Follonica per il centrosinistra Andrea Benini ha dialogato con Rita Lotti, presidente dell’associazione Bed&breakfast, con alcuni rappresentanti del direttivo del Centro commerciale naturale e con i vari soggetti dell’associazione Ristoratori, per capire le principali necessità in questa prima fase.
Al centro delle richieste il ruolo dell’Ambito turistico per capire che tipo di stagione turistica ci aspetta rispettando le misure del distanziamento sociale.
“La necessità è quella – spiega Andrea Benini, candidato sindaco del centrosinistra – di lavorare su un progetto di promozione turistica fatto in modo professionale, che si integri da subito con un alleggerimento del sistema burocratico e una maggiore flessibilità, a partire dall’atteggiamento degli uffici comunali. Mi è stato chiesto, e concordo, di poter utilizzare almeno per quest’anno gli spazi esterni delle strutture, visto che all’interno dei locali ci sarà molta più difficoltà. Servono misure eccezionali e maggiore flessibilità per andare incontro alle richieste giustamente poste come necessità”.
Proprio perché si affronterà una fase turistica nuova, l’esigenza è anche quella di una formazione per gli operatori e i soggetti del territorio. “In questa fase – continua Benini – dobbiamo rivalutare i flussi e l’identità del turismo tramite una formazione adeguata. La macchina comunale deve essere più agile, pronta e svelta, se vogliamo fronteggiare questo periodo di emergenza“.
Ma gli aiuti richiesti dai soggetti incontrati sul web sono anche quelli fiscali, per l’abbattimento delle tasse: “Suolo pubblico, pubblicità che potrebbero essere temporaneamente azzerati; per la Tari si deve lavorare insieme ad Ato e a Sei per un sostanziale abbattimento, e non solo per questo periodo di emergenza ma anche per accompagnare la ripresa. E poi gli affitti delle attività commerciali, che rappresentano senza dubbio – spiega ancora Benini – ostacoli giganti per tutti, che il Comune deve cercare di fronteggiare trovando sistemi nuovi per dare forme di garanzia a chi non può pagare, o pensando a forme di sostegno economico“.