Il commissario prefettizio di Follonica, Alessandro Tortorella, ha scritto una lettera a Massimo Di Giacinto, candidato a sindaco della Città del Golfo, in merito alla sua richiesta di partecipare, insieme all’altro candidato Andrea Benini, al tavolo di confronto per l’emergenza Coronavirus.
Ecco il testo integrale della lettera:
“Gent.mo candidato Sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto,
comprendo perfettamente le motivazioni della Sua richiesta e La ringrazio per aver plaudito la mia iniziativa.
Ritengo corretto evidenziare che, come già avvenuto in occasione delle numerose riunioni che si sono svolte durante il commissariamento – come Lei ben sa – io ed il collega abbiamo incontrato vari soggetti. Incontri dai quali sono scaturite determinazioni\scelte perfezionatesi sovente con l’adozione di Delibere o Ordinanze.
Senza mai ricorrere, per ovvie motivazioni, al coinvolgimento dei 2 candidati.
Comportamento assunto per comprensibili motivazioni di correttezza istituzionale e per scongiurare equivoche letture politiche o pre-elettorali, ricollegabili ad un soggetto terzo alla competizione. Oltre che per non snaturare il ruolo super partes del commissariamento.
Al contempo, non è mai mancata la comunicazione delle decisioni assunte dallo scrivente, direttamente quando richiestomi, ovvero a mezzo stampa.
Comprendo che la situazione emergenziale in atto renda tutto più complesso, a ciascuno di noi. Ma anche in questo caso, l’obiettivo istituzionale ed imparziale che mi pongo è quello di raccogliere proposte e suggerimenti da parte di una platea di soggetti direttamente interessati alla ripresa delle attività produttive. Sempre nel rispetto di quanto sarà consentito dalle disposizioni governative e regionali. Ovviamente, mi impegno sin d’ora ad informare entrambi i candidati sindaci, circa lo sviluppo degli incontri che avverranno sulla tematica in argomento.
Colgo quindi l’occasione di ringraziarLa per essersi proposto, con estrema sensibilità, come partecipante al tavolo istituzionale; come La ringrazio per comprendere le motivazioni suesposte“.