“Quando iniziammo il nostro lavoro da opposizione al governo Benini promettemmo di essere rigidi verso l’amministrazione, ma allo stesso tempo propositivi, per il bene della cittadinanza. Patto che la maggioranza non fece con i propri elettori e ad oggi l’intera città ne paga le conseguenze“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Fratelli d’Italia di Follonica.
“Sentir Benini sproloquiare sulla sicurezza ci provoca, a noi di Fratelli d’Italia, una grave orticaria, dato che sempre siamo stati poco avvezzi ai cambi di casacca e di ideali (in vista delle tornate elettorali) – continua la nota -. Il sindaco parla di sicurezza, ma è lo stesso sindaco che ci votò contro alla mozione sulle associazioni di vicinato per il controllo del territorio (atto totalmente legale e regolamentato dalla Legge 94/09). Votò favorevolmente, ma storcendo il naso e modificandola in corsa la mozione del Movimento 5 Stelle e Forza Italia sulla sicurezza, dandole fino a qualche mese fa l’importanza che viene data ad un soprammobile polveroso. E fu la stessa maggioranza a criticarci aspramente quando richiedemmo la partecipazione di Follonica al progetto Strade Sicure, con la consequenziale presenza dell’esercito. Richiedemmo anche, dopo le aggressioni di venditore abusivi ai danni di agenti della Polizia municipale, un miglioramento delle dotazioni richiedendo spray al peperoncino e mazzetta di segnalazione, ma anche questo progetto cadde nel vuoto quando, con le assolate giornate estive, venne dimenticato dai più del Consiglio comunale“.
“Bene, noi e tutta l’opposizione molto abbiamo chiesto e proposto, ma abbiamo sempre sbattuto contro un muro di gomma, con una maggioranza arrogante ed arroccata sulle proprie posizioni – prosegue Fratelli d’Italia -. Oggi, con la paura di perdere le elezioni invece Benini si sveglia (un po’ come Nardella a Firenze) un po’ più di destra e non si vergogna minimamente a parlare di sicurezza, quando per quattro lunghissimi anni, disseminati di furti e violenze, se ne è altamente fregato. Inoltre paventa, lasciandolo passare come progetto ancora embrionale in fase di sviluppo, un’unione della Polizia municipale con Gavorrano e Scarlino (embrionale affatto, dato che è da giugno che questa voce corre per Follonica), progetto che è e sarà deleterio per la città. Infatti, se gli altri due Comuni non portano nulla in dote (Gavorrano la domenica non ha la presenza della Municipale, ad esempio, e Scarlino ha il comando chiuso per mezza giornata nel weekend), Follonica porta anche troppo: un parco veicoli con più di 12 mezzi (Gavorrano, a causa dell’incendio ai cantieri comunali, ricordiamo che ha dovuto chiedere in prestito o farsi donare i veicoli). Il Comune del golfo inoltre porterebbe 17 unità rispetto alle cifre bassissime degli altri due Comuni, numeri al di sotto addirittura della soglia di creazione di un comando di Polizia municipale“.
“Cifre che vanno però a perdere di significato guardando le ampiezze territoriali di Scarlino e Gavorrano. Benini ha mai fatto un giro in auto per tali comuni? Assicuriamo al sindaco che le distanze sono troppe per un servizio all’avanguardia. Ci domandiamo di domenica quando sono reperibili per entrambi i turni i soli agenti di Follonica, come potranno operare tempestivamente su incidenti a Giuncarico, Caldana e Casteani, ad esempio. Passeranno minuti fondamentali, minuti che potrebbero decretare la vita o meno a molte persone – termina il comunicato -. Sindaco faccia dietro front, l’esser di destra per scopi elettorali non le riesce“.