“Ancora oggi è necessaria più che mai una battaglia in nome della trasparenza e della correttezza amministrativa contro questa giunta che oramai si caratterizza per una totale mancanza di rispetto nei confronti non tanto delle istituzioni e del consiglio comunale, ma nei confronti della città“.
A dichiararlo è Daniele Pizzichi, consigliere del Gruppo misto nel consiglio comunale di Follonica.
“Nella giornata del 5 giugno viene comunicato ai consiglieri comunali, tramite mail, la convocazione di una conferenza dei capigruppo per il giorno 7 giugno, dove si specifica che vi sono delle comunicazioni in merito alla situazione dell’ippodromo dei Pini, senza specificare un ordine del giorno o il perché della convocazione, ma soltanto una comunicazione dal titolo ‘aggiornamenti’ – spiega Pizzichi -. Questa mattina, lo stesso giorno della convocazione della riunione, ci viene comunicato, tramite un messaggio WhatsApp e non tramite mail dei consiglieri, che l’incontro di oggi è stato rimandato ad altra data. Tutto ciò è inaccettabile, non è possibile comunicare delle riunioni con soltanto due giorni di anticipo e poi rimandarle all’ultimo minuto, soprattutto su temi così importanti“.
“Ma la cosa ancora più grave riguarda l’ostruzionismo dell’amministrazione nei confronti delle minoranze – continua Pizzichi -. Volendo rimanere nel tema proprio riguardo all’Ippodromo, io stesso ho presentato delle interrogazioni e avanzato la richiesta di documentazione tramite accesso agli atti, e ancora oggi non mi è stato fornito assolutamente niente, nonostante siano scaduti i termini massimi previsti che l’amministrazione ha a disposizione per presentare ai consiglieri comunali gli atti che loro richiedono. Tutto ciò è di una scorrettezza unica, ritengo che a riguardo venga fatta chiarezza, soprattutto sulle esposizioni creditorie della amministrazione comunale nei confronti delle varie società o sul perche il Comune non abbia monitorato il percorso virtuoso già concordato con le società che operano all’interno dell’ippodromo come pattuito nelle varie commissioni consiliari che si sono tenute sull’argomento in questi anni“.
“Ritengo doveroso che venga convocata una commissione consiliare pubblica e non una semplice riunione a porte chiuse nei palazzi comunali – termina Pizzichi –, c’è bisogno di coinvolgere o quantomeno di informare la cittadinanza sul futuro della struttura“.