Con lo spettacolo “Andy Warhol Superstar”, domenica 3 dicembre, alle 21.15, il Teatro Off106 di Follonica rende omaggio al principale esponente della pop art. Si tratta di una coproduzione della Fondazione Luzzati e del Teatro della Tosse di Genova, con il Teatro Cargo, per la regia di Laura Sicignano.
A trent’anni dalla scomparsa dell’artista americano, il palco di via del Sugheraio 106 ne propone un monologo, interpretato dall’attrice Irene Serini. In un mondo dominato dal consumismo, lo spettacolo indaga la biografia intima di Andy Warhol a confronto con quella pubblica: la sua curiosità per tutto ciò che era trasgressivo ed estremo e la sua fede cattolica, il rapporto con la madre, con gli Usa, con i soldi e il potere, con il sesso e la castità. Si inizia dalla fine.
Warhol muore a 58 anni per un’infezione e lascia al mondo 612 scatole rigorosamente sigillate, con la disposizione che fossero aperte trent’anni dopo. Aveva iniziato a comporle dopo essere sopravvissuto a un attentato quasi mortale. Dentro le scatole, frammenti della vita dell’artista, un percorso di oggetti apparentemente senza importanza, che verranno poi battuti all’asta per migliaia di dollari.
Dopo il tutto esaurito registrato a novembre dallo spettacolo “Tutto sotto il tetto” di Katia Beni, la stagione teatrale organizzata dalla Piccola Compagnia Instabile, in collaborazione con l’amministrazione comunale, prosegue, dunque, con il ritratto teatrale di Andy Wahol.
Biglietti
I biglietti possono essere acquistati (senza diritto di prevendita) al Teatro Off106, in via del Sugheraio 106, la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle 19. É consigliata comunque la prenotazione, telefonando al numero 389.1486070 o inviando una e-mail a segreteria.off106@gmail.com.
Gli abbonamenti (validi per 7 spettacoli) possono essere comperati nella sede del Teatro Off106 nei giorni di martedì e giovedì, dalle 17 alle 19.
Il prossimo appuntamento con il cartellone del Teatro Off106 è previsto per sabato 16 dicembre, alle 21.15, con lo spettacolo “Grido d’amore Edith Piaf”