L’amministrazione comunale di Follonica ha aderito al progetto europeo Erasmus di educazione degli adulti “Growing Together”, cioè letteralmente “Crescere insieme”, che coinvolge per due anni tre stati membri: Portogallo, con il Comune di Odemira, la Spagna, con il Comune di Lleida, e l’Italia, appunto, con il Comune di Follonica e le rispettive scuole superiori.
“Growing Together” è un progetto di integrazione ambizioso ed importante che coinvolgerà gli adulti immigrati che sono residenti nei tre Comuni prescelti, i cui figli frequentano le scuole del territorio con lo scopo di responsabilizzare gli immigrati come cittadini e come educatori dei propri figli e di promuovere dinamiche interculturali che sviluppino il loro inserimento senza discriminazioni, ma anche con la coscienza dei doveri verso la nostra società.
Il progetto
Il progetto, voluto dall’assessore comunale di Follonica, Mjriam Giorgieri, si avvarrà della collaborazione ed attività di uno staff interno al Comune composto dal presidente del Consiglio comunale e da due funzionari del settore socio–educativo e dal supporto qualificato della scuola superiore Isis, rappresentata da due docenti.
Si articolerà attraverso sette laboratori tematici, che vedranno anche la partecipazione delle associazioni e reti di cittadinanza ed aiuto sociale del Comune follonichese, laboratori che andranno a sviluppare concretamente le difficoltà linguistiche incontrate dagli immigrati, il loro approccio ai servizi locali, le relazioni degli stessi con le scuole che frequentano i figli, ma anche temi più “leggeri”, come il tempo libero, la cucina, il rapporto con la nostra cultura.
“Crescere insieme” appunto, perché il progetto educativo è finalizzato proprio allo “scambio” di culture eterogenee e diverse dalla nostra, quindi entrambe le parti porteranno le loro diverse esperienze per capire, da un lato, le difficoltà ma anche i punti di forza su cui agire. Ma vuol dire anche, per gli immigrati, “crescere insieme” ai propri figli perché i laboratori si svilupperanno anche all’interno delle classi frequentate dagli studenti immigrati.
Nel contempo, anche gli altri due Comuni e scuole, rispettivamente di Odemira e Lleira, svilupperanno gli stessi laboratori, si svolgeranno riunioni periodiche di incontro tra i tre partner ed alla fine sarà molto interessante vedere i risultati del progetto in tre Comuni europei comunque diversi.