“Da quanto ci risulta sembra che i cassonetti stradali presenti in città non vengano puliti e disinfettati da molto, troppo tempo. Con tutte le conseguenze che ne derivano: cattivi odori e problemi igienici per tanti quartieri“.
A dichiararlo è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Follonica.
“Eppure il servizio adesso si rende ancora più che mai utile visto che, con la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Ato, il progetto di estensione del servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti è destinato a slittare – spiega Marrini –. Nelle strade di Follonica resteranno quindi a disposizione i cassonetti stradali che però devono presentarsi in maniera adeguata a chi usufruisce del servizio. Purtroppo non è cosi, almeno secondo quanto ci viene riportato da molti cittadini del centro e della periferia e come noi stessi abbiamo potuto constatare“.
“Il problema è aggravato dalla presenza di persone ospiti della nostra zona che ispezionano tutti i giorni i contenitori uno ad uno, aprendo i sacchi dell’immondizia per prendere una parte del contenuto e lasciando il resto sparso all’interno del cassonetto. Insomma, manca l’igiene – sottolinea l’esponente di Forza Italia –. Non solo: la questione è aperta anche nelle aree che sono già interessate dalla raccolta differenziata porta a porta, in questo caso condominiale, dei rifiuti: secondo i patti tra Comune e gestore pare che a farsi carico della pulizia dovrebbero essere i cittadini ma, a nostro parere, il servizio dovrebbe essere garantito viste anche le tariffe che la popolazione si trova a pagare“.
“Infine, anche il servizio di svuotamento dei cestini andrebbe intensificato perché sia in centro che nei rioni, così come nelle aree verdi, i contenitori spesso sono stracolmi e la gente è costretta a lasciare fuori cartacce e bottiglie a causa del sovraccarico – conclude Marrini –. Chiediamo all’amministrazione comunale di centrosinistra e all’assessore Mirjam Giorgieri di prendere al più presto provvedimenti e di accogliere le richieste dei cittadini. Anche perché ne va dell’immagine della città“.