Home Follonica Arredo e decoro urbano, Gente di Follonica: “Intervenire in modo armonico in pochi punti della città”

Arredo e decoro urbano, Gente di Follonica: “Intervenire in modo armonico in pochi punti della città”

di Redazione
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Ettore Chirici, capogruppo di Gente di Follonica nel Consiglio comunale della Città del Golfo, ha presentato un’interrogazione sul parco giochi nella pineta di ponente e sul piano di spesa per l’arredo ed il decoro urbano.

L’interrogazione

Ecco il testo integrale dell’interrogazione:

“Negli scorsi giorni abbiamo appreso, attraverso la stampa, che la Giunta comunale ha deciso lo stanziamento di fondi per installare o rinnovare giochi per bambini in alcuni parchi e giardini della città e per interventi sul decoro e l’arredo urbano.

Due iniziative condivisibili ed opportuni, rispetto alle quali l’interpellante pone alcune questioni per conoscere le intenzioni dell’amministrazione:

  • rispetto al parco giochi della pineta di ponente, se non sia il caso di provvedere alla risistemazione del fronte e dell’ingresso sul lato di viale Matteotti e di installare la recinzione che perimetri l’intera area dove sono installati i giochi per i bambini (aspetti di sicurezza e difesa dai vandalismi) e di prevedere, attraverso il ‘lavoro socialmente utile’, la presenza di addetti (anche se non per l’intero orario di apertura) per la pulizia, la manutenzione dei giochi e, di conseguenza, per la vigilanza;
  • quanto al piano per l’arredo ed il decoro urbano, se non ritenga utile definire prima un progetto che, secondo le diverse zone, tenda progressivamente ad avere uno ‘stile’ omogeneo dei vari oggetti (cestini, panchine, fioriere, ecc.) onde evitare quella casualità odierna che delinea un’’accozzaglia’ inguardabile e ben poco decorosa quasi ovunque e con il rischio di sostituirla con altrettanta faciloneria, materiali e forme inopportuni esclusivamente in funzione del criterio di spesa;
  • se non sia opportuno intervenire solo in pochi punti della città in modo deciso, completo ed efficace allo scopo di renderli certo decorosi, ma pure recuperati all’uso pubblico (ad esempio, parco della Rimembranza, lo slargo di via Palermo tra il parcheggio e la scuola, davanti alla stessa scuola di via Palermo, sul viale Italia a Pratoranieri – sostituendo le ‘presenze’ attuali -, nell’Ilva, in particolare attorno alla biblioteca ed al Magma);
  • se non sia utile presentare alla cittadinanza proposte di intervento, coinvolgendola nelle scelte;
  • se non sia da evitare il ricorso solo ad arredi, ma di prevedere, secondo i casi, magari in prospettiva, interventi (colori e materiali) sulla pavimentazione, di pittura murale e altre forme di arte di strada (interessando anche le scuole).

 

Opinione dell’interpellante è che, anche azioni per il decoro e l’arredo urbano, dovrebbero scaturire da una strategia ed idee complessive, da attuarsi progressivamente, ed in relazione con gli abitanti”.

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