La Cna di Follonica esprime apprezzamento sull’approvazione del nuovo regolamento comunale sugli oneri di urbanizzazione, varato la scorsa settimana dal Consiglio comunale.
Raccogliendo le istanze delle imprese edili associate, la Cna aveva posto all’attenzione del Comune alcuni dei temi ripresi nel regolamento e che erano stati presentati ufficialmente durante un’iniziativa pubblica, svoltatasi nell’ottobre del 2015 nella sala del Consiglio comunale e alla presenza del sindaco Benini, con l’obiettivo di far ripartire i cantieri nella Città del Golfo.
Di fronte alla crisi economica che ha messo in ginocchio molte aziende artigiane, e in modo particolare quelle del settore edile, la Cna aveva richiesto all’amministrazione comunale di prevedere misure e azioni per il rilancio dell’economia locale, utilizzando gli strumenti urbanistici.
“Fra le proposte avanzate al sindaco Benini, c’era la richiesta di rimuovere le criticità che hanno ‘ingessato’ il regolamento urbanistico, come appunto gli oneri di urbanizzazione e gli indici di perequazione troppo onerosi in tempo di crisi, le destinazioni d’uso di immobili e capannoni, frutto di una programmazione non più rispondente alle mutate esigenze delle imprese e, soprattutto, la necessità di incentivare gli interventi di rigenerazione e di efficientamento energetico delle costruzioni già esistenti – si legge in un comunicato della Cna -. La recente approvazione del regolamento comunale è un primo importante passo verso una ripresa del comparto delle costruzioni, senza dimenticare però che c’è ancora da fare molto e non solo a Follonica. Per esempio, per le procedure di gara, la Cna invita i Comuni ad abbandonare la formula del massimo ribasso ed esplorare tutte quelle strade indicate dal nuovo Codice degli appalti, come ad esempio la possibilità di utilizzare l’offerta economicamente più vantaggiosa e le procedure negoziate. Infine, non abbassare mai la guardia contro il lavoro irregolare: l’adozione di un protocollo sulle buone pratiche, da sottoscrivere tra la rappresentanza delle imprese e istituzioni, potrebbe essere un valido deterrente verso il lavoro nero. Di questo Cna ha iniziato a parlare anche con il Comune di Grosseto”.
“L’auspicio è che anche altre amministrazioni possano avere la stessa sensibilità dimostrata dal Comune di Follonica – termina il comunicato –: solo così si potrà dare nuovo slancio e nuova linfa all’economia maremmana e alle imprese”.