Lo sviluppo del turismo sul nostro territorio ha un unico comune denominatore: la Rete museale che coordina le attività dei musei tutta la provincia. Un progetto dal titolo “Lo sviluppo turistico ed economico della Maremma attraverso i propri musei 2.0” che unisce il territorio dal punto di vista turistico e museale.
“Nell’autunno del 2014 – spiega il presidente della Rete Museale, Giulio Detti – si sono tenute diverse riunioni in Provincia fra i 19 comuni che fanno parte della Rete museale per capire come rilanciare l’attività della rete, ormai rimasto l’unico strumento di aggregazione territoriale nell’ottica turistica e culturale, in un sistema in cui si è in evidente deficit di governance. Soprattutto grazie alla disponibilità dei comuni medio grandi, in particolare Grosseto, che hanno aumentato le quote di adesione, all’impegno della Provincia che ha garantito la propria partecipazione e all’apertura anche alle strutture private e fondazioni, si è riusciti ad arrivare a un budget che permette di svolgere un lavoro importante”.
In totale, il progetto presentato è di 191.561,16 euro, di cui 55mila richiesti alla Regione e tutti gli altri garantiti dagli enti che fanno parte della rete. Fra le progettualità presentate, lo sviluppo di un’applicazione mobile, restyling sito web, gestione pagina Facebook attraverso un social media manager, advertising sui social network, formazione per operatori museali, acquisto tablet 13 pollici, redazione guide musei e campagna comunicazione stampa. Inoltre, sono stati elaborati progetti tematici con singolo ente capofila per i comuni di Follonica, Manciano e Unione dei Comuni dell’Amiata.
“Lo sviluppo turistico ed economico della Maremma attraverso i propri musei 2.0 – spiega ancora il presidente Detti – è il titolo migliore che si potesse dare alla progettualità. Grazie alle innovazioni tecnologiche sviluppate dalla rete, ogni singolo museo diventa info point turistico in cui è possibile trovare oltre alle informazioni sugli altri musei della rete anche eventi, itinerari turistici, percorsi naturalistici con possibilità di acquisto dei biglietti. Il tutto progettato per il turista, vero e unico protagonista, con lo scopo di migliorare la sua esperienza stimolando la condivisione della stessa sui social. Oltre ai progetti di rete, i territori sono riusciti a sviluppare delle progettualità zonali, a beneficio di tutta la provincia e in quest’ottica ringrazio gli enti capofila dei singoli filoni che hanno garantito i cofinanziamenti: Follonica, Amiata e Manciano. Voglio inoltre ringraziare la struttura tecnica della Provincia e del centro di rete di Massa Marittima e tutti i colleghi assessori. Insieme abbiamo rilanciato l’investimento in cultura, dal punto di vista turistico e dell’innovazione, dimostrando che i territori sanno stare insieme, garantendo una vera governance e assicurando un futuro alla rete maremmana che è sempre stata una grande eccellenza toscana”.