Il crollo del pino di alcuni giorni fa a Follonica ha costituito un campanello di allarme che induce ad approfondire con esami puntuali e indagini sulla stabilità delle piante.
La pineta della città del Golfo ha 150 anni e gli alberi a fine ciclo sono fisiologicamente più cagionevoli e fragili: è stata subito avviata, d’intesa tra Amministrazione comunale e Corpo Forestale dello Stato, una valutazione per mettere in evidenza le situazioni sulle quali intervenire nell’immediato, con un atteggiamento prudenziale, al fine di eliminare situazioni di rischio potenziale.
“Vogliamo che i bambini e tutti coloro che frequentano la pineta lo possano fare in totale sicurezza, scongiurando il rischio di altre cadute, sia di rami che di intere piante – afferma l’assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini – l’indagine conoscitiva avviata immediatamente serve proprio a questo: avere un quadro chiaro sulle piante malate o pericolose ed intervenire prontamente. Vogliamo ringraziare il Corpo Forestale per la collaborazione e il monitoraggio svolto sempre”.
“Prima di tutto la sicurezza – sottolinea il sindaco Andrea Benini – ma già da settembre vogliamo iniziare un lavoro di programmazione serio e di lungo periodo di rigenerazione della pineta, in particolare quella di ponente, con scelte anche radicali, se necessarie, ma che devono guardare lontano, non la prossima scadenza elettorale, ma molto oltre. Nostro compito però sarà coinvolgere, in scelte così importanti per la città e di così grande impatto per la vita di molte persone, bambini, giovani, anziani, scuole, associazioni, cittadini, valutando insieme scenari e ipotesi di intervento. La rinascita del nostro parco parte da qui”.
Intanto l’Amministrazione comunale sta progettando, nel breve termine, una serie di interventi di riqualificazione e decoro della pineta di ponente, che comprendano sentieri, panchine, illuminazione e cestini.