Espletate le procedere burocratiche, questa mattina Cinzia Tacconi ha presentato la sua candidatura alle Primarie di Follonica, scegliendo come scenario una pasticceria nello storico quartiere di Senzuno. Ad affiancarla, un gruppo di amici che la sosterrà lungo il percorso che porterà alle consultazioni, previste per il 9 marzo.
“Le Primarie sono l’importate strumento di democrazia che questo Partito mette a disposizione dei propri elettori per indicare il candidato a Sindaco che più li rappresenta – ha esordito Cinzia Tacconi –. Questo significa che i follonichesi saranno chiamati a valutare e scegliere programmi e progetti che nei prossimi anni coinvolgeranno la nostra città. Credo che, oggi più che mai, Follonica abbia bisogno di ritrovare una sua dimensione, di individuare strategie e modelli di sviluppo che gli appartengano, di risolvere problemi che da anni si ripropongono perché mai affrontati con chiarezza e condivisione. Alla crisi economica si è aggiunto uno sfilacciamento del tessuto sociale. È per questo che ho deciso di proporre la mia candidatura, di presentarmi alle Primarie, mettendo al servizio di questa città l’esperienza maturata negli anni in cui ho ricoperto la carica di assessore provinciale, esperienza che mi ha arricchito, fatto crescere, aperto gli orizzonti. Il lavoro svolto in Provincia è stato impegnativo, sono serviti coraggio, determinazione e assunzione di responsabilità, valori che credo mi caratterizzino e con cui oggi mi presento alle Primarie. Per uscire da questo delicato momento, oltre alle promesse e ai propositi, serve concretezza. La stessa concretezza che credo di aver dimostrato in questi anni, con il lavoro svolto in Provincia. Posso portare l’esempio del progetto portato avanti in ambito scolastico, dove siamo riusciti a conciliare le esigenze del territorio con la pianificazione scolastica. Poi ci sono i risultati di almeno cinque anni di lavoro culturale sull’arte contemporanea e sui musei: una rete che funziona, progetti di sviluppo di attività e strutture su tutto il territorio provinciale, anche nei Comuni più piccoli. Altro esempio, abbiamo sperimentato progetti di sostegno all’artigianato alternativi alla cassa integrazione in deroga”.
“Per realizzare idee e progetti è necessario coraggio e senso di responsabilità, qualità che oggi metto al servizio di questa città – ha proseguito la candidata –. Porto la mia esperienza per risollevare Follonica, per riportarla a uno splendore che in passato gli apparteneva. Oggi dobbiamo affrontare il presente ed essere concreti. Tra i temi che più mi premono c’è il lavoro. Se guardiamo i dati degli ultimi cinque anni relativi agli iscritti al collocamento e, di contro, agli avviamenti al lavoro, se pur con contratti a tempo determinato, ne restiamo impressionati. Del resto sono coerenti con il calo delle presenze turistiche. Dobbiamo, poi, abbattere i tributi locali, per andare incontro alle aziende che aprono o che fanno interventi di ristrutturazione consistenti per ampliamento, trasformazione e che comportano nuove assunzioni. Dobbiamo collocarci sul mercato internazionale”.
“Ancora, dobbiamo puntare sulle energie alternative, spingere verso una raccolta differenziata sempre più incisiva, ma anche sviluppare il progetto del Parco Centrale, ripensare a un polo scolastico che possa migliorare la qualità della vita degli studenti e valorizzare l’integrazione tra spazi didattici e ricreativi. Inoltre, l’area ex Ilva offre una grande opportunità di sviluppo e crescita per questa città. Abbiamo l’opportunità di aprire una finestra sul mondo, facciamolo. Non possiamo più permetterci di perdere tempo, è il momento di compiere delle scelte e agire, altrimenti non riusciremo a rialzare la testa”.
