La Confcommercio provinciale, dando voce ai commercianti di Follonica che hanno installato strutture coperte presso i propri esercizi, segnala un problema che pone un ulteriore ostacolo alla già difficile sopravvivenza di molte attività.
Nel 2008 il comune di Follonica varò un regolamento per l’installazione delle opere precarie e dei complementi di arredo, tra cui i gazebo al servizio delle attività commerciali e di somministrazione. Il principio era quello di stabilirne la tipologia ed il colore in base ai canoni fissati dal comune: tutte le nuove strutture, a partire dalla data di emanazione del regolamento, hanno dovuto sottostare a tali criteri.
Per i gazebo acquistati e installati in precedenza era invece previsto un termine di cinque anni, entro il quale avrebbero dovuto essere sostituiti con modelli adeguati. Il provvedimento, giusto per alcuni, opinabile per altri, entrerà in vigore con l’inizio del nuovo anno e costringerà gli interessati a sostenere costi molto significativi.
I commercianti dichiarano che, con la crisi in atto, non potranno accollarsi questo ulteriore costo e si vedranno costretti a rinunciare ai gazebo: per molti questo significa meno tavoli, meno sedie, meno clienti. Quindi ulteriori difficoltà, tagli al personale e via dicendo.
Per questo motivo, analizzando adesso la situazione economica che, rispetto al 2008 ha subito una crisi senza precedenti e frena la possibilità di effettuare investimenti, Confcommercio si augura che il comune sia disposto a concedere una proroga di almeno due anni ai termini del suddetto adeguamento, per consentire una piccola boccata di ossigeno in un momento così difficile.