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Follonica: il Consiglio comunale approva l’IMU e le aliquote per il conguaglio

di Roberto Lottini
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Oggi pomeriggio, sono state  approvate dal Consiglio comunale di Follonica il Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale propria (IMU) e le aliquote per il conguaglio IMU.

Come da norma, il Regolamento comprende le aliquote che il cittadino/contribuente dovrà utilizzare per il calcolo del conguaglio IMU, da versare nella rata in scadenza il  17 dicembre 2012.

L’amministrazione comunale – spiega l’assessore Donatella Rapezzi – ha definito la manovra Imu.  I contribuenti hanno già pagato in acconto, a giugno 2012,  l’aliquota base (cioè il 4 per mille per l’abitazione principale, il 2 per mille per i fabbricati rurali ed il 7,6 per mille per tutte le altre tipologie) tramite modello F24, e, adesso, abbiamo approvato le aliquote sulle quali calcolare  il conguaglio, da pagarsi entro il 17 dicembre 2012, sempre tramite modello F24″.

“Questa amministrazione – continua l’assessore –  ha scelto di mantenere invariato il riferimento all’abitazione principale e alle sue pertinenze all’aliquota base (4 per mille), così come il riferimento ai  fabbricati rurali (2 per mille).  Abbiamo  definito all’8 per mille l’aliquota di tutti gli immobili che non sono abitazioni (per esempio i capannoni, i negozi, gli uffici, i magazzini , oltre ai  terreni agricoli e alle aree edificabili );  abbiamo infine scelto l’aliquota del 10,6 come aliquota ordinaria, cioè riferita a tutti gli immobili iscritti al catasto come abitazioni, esclusa  l’abitazione principale e le sue pertinenze. Voglio sottolineare che l’aliquota del 4 per mille si applica anche ad unità immobiliari non locate di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, residenti permanentemente in istituti di ricovero o sanitari”.

“La nostra scelta si è basata sull’equità contributiva, – prosegue Rapezzi – con una particolare attenzione alle famiglie e al numero di componenti: si consideri che la detrazione per l’abitazione principale è di  € 200,00,  maggiorata di € 50,00 per ciascun figlio di età inferiore a 26 anni, residente e dimorante nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

E’ comunque una sconfitta dover penalizzare le seconde case, realtà molto presente nella nostra città, ma per prima cosa abbiamo dovuto tutelare il più possibile le famiglie, spesso monoreddito, che hanno solo un’abitazione nella quale vivono. Voglio anche sottolineare, non certo per giustificare,  ma solo per spiegare, che l’IMU sulle seconde abitazioni assorbirà l’Irpef sul reddito fondiario, che i contribuenti avrebbero dovuto pagare con maggiorazione di 1/3, come tutti gli altri anni”.

“Certo, questo appunto non può rincuorare, ma lo Stato ha messo a dura prova le casse comunali e le istituzioni più vicine al cittadino, – conclude l’assessore – e la possibilità di manovre economiche locali personalizzate ormai tende a zero. La prossima settimana saranno disponibili, presso il Comune (Urp e Ufficio tributi) le brochure per le aliquote IMU, e nella rete civica sarà disponibile il materiale informativo. Sarà anche possibile, come già a giugno, fare una simulazione dell’importo del conguaglio IMU da versare a dicembre”.

Ecco, nel dettaglio, le aliquote:

4 per mille per abitazione principale e pertinenze: abitazione principale dei soggetti residenti e dimoranti nell’immobile, unitamente ad una pertinenza per tipologia C2 – C6 – C7 . Questa  aliquota si applica anche alle unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, unitamente alle pertinenze.

8 per mille per immobili iscritti o iscrivibili in catasto in categoria A/10 – B – C – D- aree edificabili – terreni agricoli.

2 per mille per fabbricati rurali ad uso strumentale : fabbricati rurali ad uso strumentale (di cui all’art. 9 comma 3 bis del decreto-legge 30.12.1993 n. 557 convertito con modificazioni dalla legge  26.2.1994 n. 133).

 10,6 per mille per tutti gli altri immobili  –  Aliquota ordinaria: immobili iscritti o iscrivibili in catasto in categoria A – escluso A10 (uffici) ed abitazione principale.

Fonte foto: Il Tirreno

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