Assegnati dalla Regione Toscana 20.000 euro al museo civico archeologico di Vetulonia per il progetto “Museo4u”, musei accessibili a tutti, che per la frazione castiglionese servirà per valorizzare e rendere fruibile da tutti la collezione etrusca presente.
“Al nostro lavoro, finalizzato alla diffusione della conoscenza del territorio e delle sue antiche tradizioni, è stato riconosciuta un’importanza strategica notevole dalla Regione – afferma soddisfatta l’assessore alla cultura Susanna Lorenzini – che, concedendoci questo contributo, destinato a coprire quasi completamente le opere che stiamo realizzando all’interno del museo civico Falchi, ci stimola a proseguire su questa strada” .
“Stiamo potenziando una collezione di grande interesse presente all’interno del museo – sostiene l’assessore alla cultura – ed è sempre più visitata“.
“Per ampliare l’offerta culturale che può produrre questa struttura, ci stiamo indirizzando anche su nuove tecnologie – spiega Walter Massetti, assessore con delega al progetto sulla valorizzazione delle aree archeologiche –, strumenti e metodologie per offrire un prodotto culturale di qualità, usufruibile da tutti. Andremo oltre il normale abbattimento delle barriere architettoniche, affrontando anche il superamento di quelle comunicative: vogliamo trasformare il palazzo di piazza Vetluna in una struttura resa ugualmente accessibile ai normodotati e ai diversamente abili, prevedendo un intreccio di percorsi in cui tutti, bambini, anziani, persone con disabilità fisiche o intellettive possano entrare in relazione con il bene culturale“.
“Abbiamo individuato – entra nello specifico del lavoro eseguito Massetti – all’interno del museo alcuni reperti maggiormente rappresentativi della sala all’interno della quale sono esposti e particolarmente idonei alla comunicazione, scegliendo di ricontestualizzarli virtualmente nelle aree archeologiche di provenienza e di raccontarli a tutte le categorie di utenti, con particolare attenzione alle persone con esigenze speciali“.
“Un esempio fra tutti – rivela l’assessore alla valorizzazione delle aree archeologiche – è rappresentato dal Dolium conservato nel museo e recuperato nella domus dei Dolia riportata alla luce nel sito archeologico di Poggiarello Renzetti, di cui si potranno illustrare le caratteristiche e l’utilizzo mediante sistemi multimediali”.
I primi risultati del progetto, elaborato dalla direzione scientifica del museo vetuloniese in collaborazione con l’associazione culturale Prisma di Firenze, verranno presentati nei prossimi giorni.
“Per il 3 dicembre – rivela Susanna Lorenzini – abbiamo organizzato a Vetulonia, una serie di visite guidate destinate alle diverse categorie di ‘pubblici speciali’, in modo da pubblicizzare il progetto all’interno dei diversi target a cui esso si rivolge e, allo stesso tempo, di monitorarne l’efficacia attraverso il feedback dei diretti interessati. Il giorno seguente saremo presenti a Firenze al workshop sull’accessibilità allestito dal comitato scientifico del progetto e rivolto agli operatori pubblici, in particolare quelli museali, allo scopo di verificare le buone pratiche definite nel corso del progetto e la loro integrazione nelle politiche culturali e di sviluppo del territorio, anche in vista del progetto ‘Smart and Accessibility City’ che il Comune di Castiglione della Pescaia sta predisponendo“.