Riceviamo e pubblichiamo una nota di alcuni espositori che sentono il dovere di spiegare alcune cose che hanno macchiato la Festa del Peperoncino e dello Street Food che si è svolta a Follonica lo scorso fine settimana:
“Siamo molto rammaricati perché alcune persone hanno tentato di trasformare una festa in una caccia all’uomo.
Quattro giorni in cui la Polizia Municipale e gli Uffici comunali hanno lavorato alacremente per riportare alla legalità un evento che, strano a dirsi, figurava nella homepage del Comune di Follonica e in tante testate giornalistiche nazionali come Festa del Peperoncino e dello Street Food Piccante. Ma nessuno sapeva nulla, nessuno si aspettava uno Street food in città, nonostante ci fossero le strade piene di manifesti, si fosse organizzata una conferenza stampa a cui ha partecipato anche un assessore, eccetera.
Abbiamo appreso dalla stampa locale del consigliere comunale Ottaviani di Fratelli d’Italia il quale nel firmare il suo attacco pubblico si è dimenticato di ricordare a tutti di essere il Presidente Provinciale di Grosseto della Fiva (fonte sito www.fiva.it), l’associazione che organizza l’evento Piazze d’Europa. Coincidenza? Strano quindi che i commercianti a lui tanto cari siano oggi contrari alla Festa del Peperoncino e dello Street Food Piccante e non alla manifestazione da lui organizzata con in buona parte gli stessi espositori. Hanno cambiato tutti idea o soffrono di gelosia? Allora forse non ci sarà più neanche quello di evento? Oppure l’Amministrazione non è libera di decidere quale progetto portare avanti?
Strano anche leggere che alcuni espositori che facevano Street food non fossero a tema. La cucina messicana? La birra scozzese unico esempio mondiale dove si produce il binomio peperoncino superhot/birra? Il wurstel Strega piccante austriaco premiato come il migliore per bontà? La paella alla cui base c’è un uso massiccio di paprika e peperoncino? Le creme piccanti e speziate dalla Grecia? Il gulash polacco?”
“Ma di stranezze in questo week end se ne sono viste tante forse troppe tanto da ‘costringere’ alcuni espositori a contattare la Prefettura di Grosseto e la locale Caserma dei Carabinieri a tutela dei propri diritti – prosegue la nota degli espositori -. Nella mattinata di domenica un incontro tra Amministrazione, Associazione organizzatrice ed espositori ha fatto rientrare l’allarme per un possibile atto di sgombero che avrebbe probabilmente danneggiato tutti e soprattutto Follonica e che non aveva un fondamento giuridico ma solo di segno di un cambiamento di indirizzo politico improvviso.
Ci domandiamo da espositori ‘ospiti’ di questa bella città se alla fine il problema non fosse quello di disturbare gli interessi di qualcuno in particolare. Noi siamo andati via, ma un grazie va ai cittadini che tra mille sorrisi e complimenti ci hanno comunque fatto sentire a casa propria”.