I consiglieri Daniele Pizzichi (Lega), Danilo Baietti (Fratelli d’Italia) e Charlie Lynn (lista civica Massimo Di Giacinto sindaco) hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, alla Procura regionale della Corte dei conti e alla Prefettura di Grosseto per danni procurati alla città di Follonica e false attestazioni del sindaco Andrea Benini.
“Nel 2016 venne stipulata una convenzione per il recupero dell’ex sugherificio Signori attraverso la realizzazione di 18 appartamenti residenziali e vennero individuate, come da obbligo normativo, delle opere pubbliche da realizzare per garantire i necessari parcheggi pubblici e un’adeguata sistemazione della viabilità di via Massetana – si legge in una nota dei tre consiglieri di opposizione -. Dai controlli effettuati abbiamo constatato che la maggior parte degli obblighi non sono stati rispettati senza che l’amministrazione comunale si sia attivata per far rispettare quanto era stato imposto attraverso la convenzione. Stante l’inerzia dell’amministrazione comunale, siamo stati costretti a segnalare alle Procure competenti le numerose inadempienze sia pubbliche che private da cui derivano, a nostro avviso, gravi danni economici alla città”.
“Più in particolare non è stato realizzato il rifacimento della rotatoria in via Massetana e non sono state realizzate tutte le relative pertinenze stradali; il parcheggio pubblico previsto tra l’edificio e l’Aurelia risulta ancora oggi non completato e soprattutto, nonostante le numerose polemiche degli ultimi anni, privo della via di accesso; l’unica opera pubblica realizzata è stata presa in carico dall’amministrazione comunale senza esser prima stata collaudata, rendendo così responsabile l’amministrazione stessa di eventuali danni a cose o persone – prosegue il comunicato -. Tutti quanti gli interventi citati avevano come termine ultimo di realizzazione l’anno 2018: come è possibile, allora, che ad oggi l’amministrazione comunale, perfettamente a conoscenza della situazione, non abbia assunto alcun provvedimento in favore della città? Ma c’è di più, visto che, nonostante la mancata realizzazione delle opere previste, è stata comunque attestata l’agibilità dell’edificio senza che la stessa venisse sospesa dall’amministrazione comunale. Infine, la ciliegina sulla torta: a garanzia della realizzazione degli interventi il soggetto attuatore, come da convenzione sottoscritta, aveva stipulato una polizza fideiussoria con un’impresa bulgara, che l’amministrazione comunale, alla luce mancata realizzazione delle opere convenzionate, avrebbe dovuto escutere nel 2018“.
“Nell’ultima interrogazione presentata il mese scorso il sindaco Andrea Benini confermava che la polizza presentata a garanzia ‘era ancora attiva’. Peccato che, dopo aver richiesto ragguagli agli uffici comunali, il dirigente dei lavori pubblici del Comune di Follonica abbia specificato che la polizza fideiussoria non fosse più valida evidenziando così le false attestazioni del sindaco Benini rilasciate in un atto inviato all’intero Consiglio comunale – sottolineano i consiglieri –. Le attestazioni rilasciate dal sindaco sono a nostro avviso di una gravità inaudita, non sappiamo se dietro a quanto dichiarato via sia un mancato controllo dovuto a negligenza o addirittura malafede, ma su questo punto abbiamo già chiesto agli organi competenti di indagare e fare chiarezza nell’esclusivo interesse della città. Inoltre, l’operato del sindaco Benini su questo intervento dà, purtroppo, l’esatta misura dell’incapacità del sindaco come assessore all’urbanistica. Dieci anni trascorsi nel nulla, di cui gli ultimi sei trascorsi senza che abbia portato in approvazione il nuovo piano strutturale con contestuale piano operativo”.
“Danni irreparabili per l’economia della città che non possono che portarci all’ennesima richiesta di dimissioni del primo cittadino – termina la nota -. Follonica ha bisogno di una nuova stagione e soprattutto di persone capaci di rilanciare una città ferma da troppi anni, la città ha bisogno di una cultura della legalità che vada oltre i semplici slogan”.