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All’inizio del Consiglio comunale, il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha illustrato le linee programmatiche del suo mandato.
Ecco il testo integrale dell’intervento del primo cittadino:
“In campagna elettorale, abbiamo scelto di chiamare la nostra coalizione Viva Grosseto per un motivo: amiamo la nostra città e vogliamo che abbia successo.
Il nostro successo sarà restituire benessere e bellezza a Grosseto. La strada è indicata nel nostro programma di governo, che oggi portiamo alla vostra attenzione.
È l’antologia dei poeti delle piccole cose, come ci siamo definiti in quella mattina del 23 gennaio scorso, quando abbiamo dato il via a un’avventura tanto faticosa quanto esaltante.
Il nostro programma è il frutto non solo delle nostre idee ma anche e soprattutto delle sollecitazioni e dei suggerimenti che i grossetani ci hanno espresso e che dovranno costituire, anche per il futuro, il senso di un lavoro partecipato tra amministrazione e cittadini, per il risveglio di un’appartenenza e di un senso civico che costituiscano la logica fondante del nostro impegno e di una comunità matura. Grosseto e la Maremma sono oggi il risultato della loro storia. Storia che oggi deve diventare elemento identitario e antropologico nelle scelte quotidiane di un’amministrazione lungimirante, impegnata a conservare l’eredità ricevuta.
Da qui vogliamo ripartire, con la memoria di quello che siamo e con il peso dei nostri valori, con sincerità, onestà, competenza e passione. Per costruire, tutti insieme, il futuro che ci meritiamo“.
La nascita del programma
“13 tavoli tematici, formati da oltre 200 tra cittadini e esperti, nonché un moderatore, da un validatore finanziario per ogni gruppo. Una modalità di creazione e gestione dei contenuti efficace e innovativa. A febbraio è stato poi attivato un sito internet che permetteva, previa registrazione, di lasciare le proprie idee e di votare quelle degli altri: sono state oltre 400 gli utenti che hanno voluto lasciare una proposta o un commento. Altri suggerimenti sono stati infine raccolti durante gli incontri pubblici con gli abitanti nei quartieri e nelle frazioni. Questi sono stati gli strumenti alla base del processo creativo e decisionale che ha portato alla formazione del programma di Viva Grosseto.
Siamo fieri del nostro lavoro: è un piano condiviso con cittadini, regolamentato da esperti del settore e validato da tecnici riguardo alla fattibilità economica. È fattibile e concreto, è il frutto di tutti coloro che amano Grosseto e che desiderano un cambiamento reale nelle gestione della cosa pubblica. Ho deciso di fare politica per amore della mia città ed il mio unico interesse è fare il bene dei miei concittadini“.
Quello che vogliamo
“Le cose importanti non si ottengono mai senza fatica. È dalla fatica e dall’impegno che nasce la gratificazione più grande. Noi lo sappiamo. Noi vogliamo faticare. Non per noi stessi, ma per la nostra Grosseto. Conosciamo il valore della cooperazione e del lavoro di squadra ed è per questo che vogliamo raccogliere intorno a noi tutti i talenti che questa terra ha saputo generare: insieme, sapremo trovare le soluzioni giuste per portare forza e speranza nella vita di tutti i grossetani. Con onestà. Con competenza.
Noi vogliamo fare e fare bene. Vogliamo impegnarci quotidianamente con passione e tenacia. È così, con un lavoro continuo e con un’attenzione ai particolari, che cambieremo nel profondo questa città. Sono le piccole cose quelle che contano veramente: noi partiremo da quelle per fare di Grosseto una città bella e funzionante, una città dove si possa vivere bene.
Con sincerità e con entusiasmo, con determinazione, vogliamo essere lo strumento per costruire una Grosseto nuova. Più sicura. Più bella e pulita. Più competitiva. Più ricca. Insieme possiamo.
Adesso facciamo“.
Il programma
“Per il dettaglio di quello che vogliamo, demando alla lettera del Programma. In questa sede, mi preme toccare solo alcuni punti, che ci stanno particolarmente a cuore
Il lavoro. Il lavoro sarà la nostra priorità! La pesante crisi ha colpito il nostro territorio più tardi, rispetto ad altre zone d’Italia, ma con maggiore forza e persistenza. È per questo che lavoro e ripresa dello sviluppo saranno, per noi, i grandi temi sui quali intervenire. Per questo vogliamo:
- creare un incubatore di start-up giovani e innovative.
- Creare un tavolo permanente con Istituti di credito e associazioni di categoria per monitorare l’andamento economico e favorire l’accesso al credito delle imprese.
- Agevolare la nascita di nuove realtà produttive, attraverso anche lo snellimento della burocrazia.
- Creare meccanismi premiali sul pagamento delle imposte comunali legate ai processi di ristrutturazione o adeguamento di opifici industriali o artigianali.
- Creare una Zona franca urbana con specifici programmi comunali di defiscalizzazione per la creazione di nuove imprese e attività.
- Creare l’Ufficio Europa: una struttura comunale interamente dedicata al reperimento di fondi europei da destinare alla realizzazione di progetti sia pubblici sia privati“.
Il Sociale
“La crisi economica pare intaccare persino la nostra stessa umanità. È per questo che la solidarietà sarà la nostra stella polare: dovremo essere baluardo nei confronti della tante, troppe, nuove fragilità. Per questo vogliamo:
- istituire lo Sportello Famiglia, come luogo di confronto ed indirizzo delle politiche familiari.
- Vogliamo aumentare i posti negli asili-nido garantendo l’accesso per bisogno familiare e le tariffe delle rette stabilite in base al reddito. Vogliamo estendere, poi, la durata annuale del servizio in un’ottica di autentica sussidiarietà.
- Vogliamo aumentare il numero delle famiglie a cui viene dato un aiuto per l’affitto.
- Vogliamo sviluppare una serie di controlli incrociati tra Polizia Municipale, Guardia di Finanza e altri soggetti pubblici al fine di verificare con maggiore precisione la correttezza e veridicità delle auto-dichiarazioni Isee, fiscali e finanziarie.
- Vogliamo sostenere il volontariato, risorsa fondamentale per integrare i servizi sociali del Comune“.
La lotta al degrado
“Vogliamo che la nostra sia una città bella da vivere. Una città pulita per i cittadini ed i turisti. Per questo, istituiremo una task force in grado di intervenire subito per restituire decoro alle aree verdi, per sistemare il manto stradale dannegiato“.
Politiche per la sicurezza
“non è necessario ricorrere alle statistiche sulla criminalità per capire che la situazione, in città, è peggiorata visibilmente. Le competenze del Comune, in materia, sono rigide ma una cosa è certa: si può fare di più. Per questo:
- abbiamo istituito l’Assessorato alla Sicurezza: una delega ad hoc che possa coordinare e programmare quotidianamente, con una visione completa, le politiche sulla sicurezza e, al contempo, rispondere alle emergenze sempre in accordo e con la centralità del Corpo di polizia municipale.
- Vogliamo riorganizzare la Polizia Municipale con recupero di personale da impiegare sul territorio istituendo il vigile di quartiere, ricorrendo ad eventuale aumento dell’organico; creazione di nuovi reparti in moto di pronto intervento e unità cinofile; dotare la Polizia Municipale di Sezioni Mobili per garantire presenza e azioni tempestive nelle aree più sensibili; organizzare un servizio notturno che non termini, come adesso, all’una di notte; addestrare gli operatori all’uso di mezzi e strumenti di autotutela in linea con la normativa statale e regionale; contrastare in modo continuativo parcheggiatori e venditori abusivi.
- Vogliamo aumentare l’istallazione – anche nelle frazioni – di telecamere collegate in tempo reale con una centrale interforze dotata di software di riconoscimento, di SDI (Sistema di Identificazione) e di pattuglie di pronto intervento”.
Cultura
“Con la cultura si vive. Abbiamo bellezze artistiche e naturalistiche senza eguali che non sono soltanto affascinanti ma possono generare un valore economico. Per questo vogliamo:
- mettere in rete l’archeologia: scavi di Roselle e Museo di piazza Baccarini sotto un’unica regia culturale, coinvolgendo in maniera fattiva la Sovrintendenza.
- Riporteremo la Chelliana a Palazzo Mensini, con un progetto di biblioteca contemporanea e funzionale a riattivare i flussi nel centro storico.
- Vogliamo mantenere l’università con corsi legati al territorio come quello dedicato all’Archeologia e non in concorrenza con l’offerta formativa toscana. Scienze enogastronomiche e biodiversità le specializzazioni da attivare.
- Le mura: sono il simbolo di Grosseto, un orgoglio della nostra città. Una ricchezza enorme che è abbandonata da troppo tempo e che è drammaticamente vissuta dalla comunità come un corpo estraneo. Per questo siamo già al lavoro per creare una Fondazione per la gestione e la promozione delle Mura“.
Frazioni
“Grosseto non finisce con la città: vogliamo ridare dignità ai paesi. Saranno luoghi qualificati, dotati di servizi e infrastrutture, dove è bello vivere, con un contatto più a misura d’uomo rispetto alla città, ma dove è anche agevole muoversi, lavorare, informarsi, godere del tempo libero, partecipare. Sarà creato un nuovo decentramento con un presidio del Comune in ogni frazione, per chiedere informazioni sui servizi e le attività del Comune, per presentare osservazioni, rimostranze o per dare suggerimenti per il miglior funzionamento dell’Ente o per la soluzione di grandi e piccoli problemi. In ogni frazione sarà migliorato il verde, la pubblica illuminazione e il fondo stradale“.
La macchina comunale
“Dobbiamo ripensare la macchina comunale e la sua declinazione sul territorio sia interna che esterna riorganizzando i servizi in una nuova logica che coniughi riduzione di spese superflue e valorizzazione delle professionalità esistenti“.
Conclusione
“Vogliamo impegnarci per dare speranza alla gioventù della nostra città, dare ai talenti dei nostri ragazzi le opportunità affinché possano sbocciare qui. Solo noi, che siamo liberi dagli interessi del potere, possiamo garantire quel cambiamento che i nostri cittadini aspettano e meritano“.