“Le dimissioni del sindaco Diego Cinelli non sono certamente da imputare alla volontà di Fratelli d’Italia, che da mesi si è battuta, pur tra mille difficoltà, per mantenere in piedi il centrodestra alla guida del Comune di Magliano“: così apre la nota della direzione provinciale di Fratelli d’Italia e di Luca Minucci, commissario del circolo di Fratelli d’Italia di Magliano, alla luce di quanto accaduto nel Consiglio comunale maglianese di oggi, 26 maggio, andato deserto per mancanza del numero legale.
“Il gesto delle due consigliere comunali e della vicesindaco – prosegue Minucci –, che ricordiamo erano entrate a far parte di Fratelli d’Italia nel giugno 2020, dopo due anni dall’inizio della consiliatura maglianese, è da imputare solamente alla loro personale volontà e non certo a quella indicata da tempo da Fratelli d’Italia, che reputa tale azione come un vero e proprio tradimento. Far cadere un Comune guidato dal centrodestra, in special modo a poco meno di un anno dal voto e soprattutto dopo la volontà del sindaco Cinelli di andare incontro alle nostre richieste, non solo è un atto politicamente incomprensibile, ma va contro le indicazioni degli iscritti del circolo e del direttivo provinciale”.
“Prendiamo atto che le stesse hanno scelto di seguire indirizzi personali e non quelli indicati dagli iscritti e dirigenti del partito, dettati tra l’altro dal buon senso che dovrebbe contraddistinguere chi governa e gestisce la cosa pubblica su mandato degli elettori, agevolando di fatto il ritorno del commissario prefettizio. Pertanto, come Fratelli d’Italia ci dissociamo da quanto deciso dalle tre consigliere comunali, che da oggi formalmente non rappresentano più il nostro partito. Qualsiasi loro decisione, comunicazione o atto dovrà essere ritenuto a titolo personale“, termina la nota di Fratelli d’Italia.