Come ogni anno la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte.
I dati appena pubblicati da Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2017 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto e Siena e i sei comuni livornesi della Val di Cornia) una percentuale di raccolta differenziata del 39,4%, con un aumento di 1,2 punti rispetto al 2016, interrompendo una lunga fase di stagnazione delle performance di raccolta differenziata.
In Toscana nel 2017 sono stati prodotti 2,24 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite nei Comuni dell’Ato Toscana Sud pari a circa 608 chili per abitante (599 la media regionale). La percentuale media di raccolta differenziata regionale si attesta sopra al 50% (53,9%) con un trend di crescita di quasi tre punti in percentuale rispetto al 2016.
La fotografia che deriva dalla certificazione dei dati in merito alle raccolte, mostra come siano diverse le cause che concorrono al raggiungimento di determinati standard: dalla capacità di pianificazione delle amministrazioni, alla consapevolezza raggiunta dai cittadini e dai sistemi di raccolta utilizzati, passando attraverso alcune specificità tecniche delle modalità di calcolo che influenzano a volte positivamente e altre in senso opposto il dato finale.
Provincia di Grosseto
Nel territorio grossetano aumentano le percentuali di raccolta differenziata in 21 dei 28 Comuni della provincia. Sugli scudi ancora una volta Magliano in Toscana, che raggiunge il 69,33% (in lieve crescita rispetto all’anno precedente), mentre sono da segnalare i balzi in avanti registrati da Monterotondo Marittimo (33,32%, + 10,22%), Montieri (44,88%, + 18,1%) e Roccastrada (62,60% con addirittura + 22,33% rispetto al 2016), nei cui territori è stata attivata la raccolta porta a porta. Grosseto registra una lieve diminuzione rispetto al 2016 fermandosi al 34,82%.
I dati pubblicati da Arrr certificano quindi significativi aumenti in quei territori che nel corso del 2017 hanno pianificato, assieme al gestore e all’Autorità di ambito, interventi strutturali nella riorganizzazione dei servizi che Sei Toscana ha messo in pratica introducendo nuove modalità di raccolta e attivando strutture a sostegno della raccolta, come centri di raccolta e stazioni ecologiche.
Per il 2018 restano confermate le previsioni di aumento delle percentuali di raccolta che dovrebbe salire al 42% nell’Ato Toscana Sud. Proprio per raggiungere gli obiettivi prefissati, il Consiglio di amministrazione di Sei Toscana ha approvato le linee guida strategiche del proprio piano industriale che prevede, quanto alla componente dei servizi, un nuovo sistema di gestione del servizio di raccolta che integra la raccolta domiciliare porta a porta con quella di prossimità, stradale e con attrezzature ad accesso controllato.