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Pitigliano (Grosseto). La biblioteca comunale “Zuccarelli” di Pitigliano compie 160 anni.
Fu inaugurata il 5 giugno 1864 nel giorno della Festa dello Statuto. Fu un evento memorabile, l’inizio di una lungo impegno che ancora oggi prosegue nella conservazione dei volumi e nella promozione della lettura in tutte le sue forme.
Il brindisi
L’importante ricorrenza sarà festeggiata con un brindisi mercoledì 5 giugno, alle 18, nella sede della biblioteca, in piazza Fortezza Orsini. L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, sarà l’occasione per ripercorrere le tappe più importanti della storia di questa istituzione culturale, in particolare attraverso l’allestimento di due speciali postazioni: il tavolo del bibliotecario del 1864, dove sono esposti diversi documenti dell’epoca, tra i quali la corrispondenza tra biblioteca e istituzioni, le vecchie schede di prestito e il regolamento di istituzione della biblioteca. E poi è stato allestito il tavolo del bibliotecario moderno, con i registri di prestito a partire dagli anni Settanta del Novecento, il catalogo cartaceo e i vecchi schedari.
Le iniziative per il 160° anniversario proseguiranno nei prossimi mesi e a breve sarà presentato il nuovo logo della biblioteca comunale.
La storia della biblioteca
Nella storia della biblioteca comunale di Pitigliano c’è anche un lungo periodo di inattività: è restata chiusa al pubblico per circa 20 anni, dal 19 gennaio 1985 fino alla riapertura del gennaio 2005. Da allora ha proseguito ininterrottamente fino ai nostri giorni con una miriade di iniziative che vanno ben oltre al prestito dei libri, comprendendo gli eventi per promuovere la lettura degli adulti e dei bambini, visite guidate, iniziative con le scuole, laboratori creativi.
Negli ultimi 5 anni la biblioteca ha conosciuto un nuovo impulso, è entrata a far parte del sistema della rete delle biblioteche di Maremma e ha raggiunto un importante obiettivo con la pubblicazione dell’inventario del periodo preunitario, uno strumento fondamentale per la fruizione del patrimonio archivistico che è uno dei più importanti della provincia di Grosseto, costituito da circa 1164 documenti antichi, tra i quali registri, filze e buste. Il passo successivo sarà quello di riordinare anche il materiale del periodo post-unitario e avviare il processo di digitalizzazione dei pezzi più significativi dell’archivio.
I numeri dei prestiti sono in costante crescita: solo nei primi 5 mesi del 2024 sono stati registrati 600 prestiti, 100 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Gli auguri della Rete Grobac
Dalla Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi di Maremma arrivano gli auguri per questa ricorrenza: la biblioteca comunale di Pitigliano, infatti, è uno dei molti soggetti che vanno ad arricchire la Rete Grobac, con il suo patrimonio di volumi, fonti archivistiche, ma anche con la ricchezza immateriale dovuta alla sua storia.
La biblioteca, dopo alcuni anni di riduzione dell’attività, è rientrata a far parte della Rete 5 anni fa, mettendo a disposizione il proprio patrimonio, ma anche garantendo un punto importante di accesso ai servizi gratuiti di rete, per i cittadini che vivono o frequentano Pitigliano.