Saturnia (Grosseto). Il Polo culturale “Pietro Aldi” di Saturnia sempre più laboratorio di proposte culturali, capace di intercettare nuovi stimoli ed impegnato ad allargare i confini dell’arte e della conoscenza locale.
E’ il messaggio che scaturisce con particolare evidenza dalla mostra “Passioni di un collezionista. Dipinti fiamminghi e olandesi del Cinque e Seicento”, inaugurata sabato 22 aprile.
L’iniziativa è opera degli infaticabili organizzatori del Polo culturale “Pietro Aldi”, museo di rilevanza regionale di proprietà di Banca Tema e gestito da Tema Vita, la mutua dell’istituto di credito cooperativo. Supportato da un solido e dinamico comitato scientifico, il Polo ha già proposto nel 2022 una rassegna dedicata all’artista romano (maremmano d’adozione) Gastone Novelli e ha poi presentato, sul finire dello stesso anno, una mostra dedicata a opere sconosciute o poco note di Pietro Aldi (“Pietro Aldi inedito, acquisizioni e comodati 2020-2022)”, il pittore di Manciano al quale è intitolato il Polo culturale e la cui opera costituisce il “core business” della struttura.
La mostra
La nuova mostra raccoglie 17 dipinti di autori fiamminghi e olandesi che si collocano tra il 1500 ed il 1600, opere di ottima qualità, degnamente rappresentative delle due scuole pittoriche, che sono state messe a disposizione da un collezionista romano. Ne scaturisce una rassegna di sostanza e di grande spessore.
All’affollata inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Barbini, presidente di Tema Vita, il proprietario delle opere, il direttore del Polo “Aldi”, Marco Firmati, e le dott.sse Raffaella Colace e Paola Squellati, curatrici del catalogo insieme al prof. Bert Meijer, esperti internazionali di pittura fiammingo-olandese.
Il presidente Barbini ha sottolineato il ruolo che sul territorio ricopre il Polo “Aldi”, già saldamente radicato e capace di offrire al pubblico, mantenendo l’ingresso gratuito, nuove possibilità di conoscenza e di arricchimento culturale. “Con questa iniziativa il Polo rimette un punto a suo favore – ha detto Barbini – creando uno spazio aperto tra passato e futuro, aprendosi alle esperienze più diverse e inducendo riflessioni, così come lo ha voluto Banca Tema e come continua ad essere”.
Il presidente di Tema Vita ha rivolto un ringraziamento particolarmente sentito ad Ernesto Petrella, già amministratore di lunga esperienza ai vertici del Credito cooperativo locale, “che ha instillato in noi – ha detto Barbini – l’idea di realizzare una mostra sui fiamminghi”.
“Poter mostrare le opere raccolte nelle collezioni private – ha poi commentato il presidente – vuol dire rivelare autentici giacimenti d’arte, di bellezza, di arricchimento culturale, altrimenti destinati irrimediabilmente a rimanere lontani dalla fruizione pubblica e quindi da un fenomeno di crescita sociale diffusa. L’incontro tra organizzatori di rassegne di questo tipo e collezionisti disponibili a ‘portare fuori’ le proprie opere è dunque sempre portatore di benefici”.
Il racconto degli intensi scambi e dello stretto rapporto tra la scuola pittorica italiana e quella fiammingo-olandese, ricostruito dal prof. Meijer, autore del progetto espositivo, appassiona quasi quanto un romanzo ed è una sorta di guida ideale per visitare la mostra di Saturnia.
Ognuna delle opere esposte racconta storie di grande interesse, profondamente legate anche a soggiorni in Italia degli autori, o suscita il più alto rispetto e attenzione per la qualità che esprime.
La mostra “Passioni di un collezionista – Dipinti fiamminghi e olandesi del Cinque e Seicento” sarà visitabile fino al primo aprile 2024, ad ingresso gratuito. Informazioni su www.poloaldi.it