La giornalista Cristina Gimignani ha scritto una lettera aperta ai grossetani dopo l’atto vandalico commesso ai danni della sede di CasaPound.
La lettera
Ecco il testo integrale della lettera:
“Carissimi,
vedo che da ore dibattete, dibattiamo su fronti opposti per l’attentato a CasaPound.
Peccato che questo si è verificato dopo un anno di odio.
Feroci sono state le primarie del Pd per le comunali, feroce la campagna successiva, feroci le dinamiche interne ai partiti di entrambi gli schieramenti.
Risultato: la paralisi del sistema, con rappresentanti delle istituzioni che guerreggiano anziché collaborare per il bene dei cittadini.
Ma dove credete di andare?
Questa città è diventata un campo di battaglia, con accuse che rimbalzano dai social alla vita privata, minacce di rovinare la gente, linciaggi pubblici per un incarico, o un posto di lavoro in più.
Amicizie di decenni finite, famiglie stravolte, percorsi interrotti, partiti spaccati: questa non è politica, solo ambizione cieca e sconsiderata.
E’ questa la vera bomba che è esplosa in questa città e la prima vittima è stata la nostra serenità.
Se nessuno ha il coraggio di parlarne non importa, lo faccio io.
Questo velo omertoso insopportabile deve essere strappato una volta per tutte.
Io non so chi sia stato il primo a cominciare e sinceramente non m’interessa.
So solo che è arrivato il momento di dire basta
Da intellettuale, ma soprattutto da semplice cittadina, faccio appello al sindaco di Grosseto e presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna, al Vescovo e agli organi di stampa, perché tutto questo abbia un freno, un termine.
O la nostra comunità non sarà più quello che era”.