Orbetello (Grosseto). “Parafrasando Marx, si può dire che un fantasma si aggira nel Comune di Orbetello: quello dell’assessore all’urbanistica”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Luca Aldi, coordinatore di Azione ad Orbetello.
“Entrato in carica nel 2018, con lo scopo di avviare e portare a termine il Piano strutturale e il Piano operativo, si era dato un cronoprogramma serrato, secondo il quale tutto doveva concludersi nell’agosto del 2020 – spiega Aldi -. Mentre nell’agosto 2023 siamo ancora nella fase delle osservazioni al Piano operativo. Ma la cosa più grave è che, dopo tutto questo tempo, le pagine che riguardano le principali problematiche del Comune, quali l’ex Aeronautica di Albinia, l’ex Sitoco e l’ex Sipe Nobel sono rimaste completamente bianche. Mentre nel piano Strutturale si davano indirizzi specifici. L’area della ex Aeronautica veniva definita come il ‘Parco del benessere’ e vi si prevedeva una dotazione di infrastrutture per la cura della salute, il benessere e lo sport, oltre a quote di edilizia residenziale e a un’area di verde pubblico. Per la ex Sipe Nobel si prevedeva la realizzazione di un parco e il riutilizzo degli edifici esistenti nella parte adiacente all’Aurelia, con funzioni residenziali, artigianali, commerciali, direzionali e di servizio. La ex Sitoco veniva, addirittura, definita ‘Parco della Ricerca’ e vi si prevedevano destinazioni ricettive, commerciali e residenziali”.
“Ma nel Piano operativo adottato queste aree di trasformazione non sono state inserite, forse perché probabilmente non state trovate intese con le rispettive proprietà – continua Aldi –: il Ministero per l’area dell’ex Aeronautica di Albinia e i privati per la ex Sipe Nobel e la ex Sitoco. Invece, per quanto riguarda l’ex odroscalo si abbandona l’idea del Polo scolastico a favore di una riqualificazione degli edifici esistenti con funzioni di servizi, in partenariato pubblico/privato, che poi era, sostanzialmente, il progetto della precedente amministrazione. In conclusione, 5 anni di lavoro buttati al vento e con loro anche le prospettive di sviluppo del nostro Comune, che passano interamente dalla valorizzazione di quelle aree”.
“E tutto ciò senza che l’assessore abbia mai fatto un intervento pubblico per dare le dovute spiegazioni, rimanendo assente da tutti i media: appunto un fantasma – termina Aldi –. Parafrasando questa volta Churchill: nel 2018 un taxi vuoto si è fermato davanti agli uffici dell’urbanistica e ne è sceso Luca Teglia”.
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