Home Costa d'argento Piazza Cortesini, i Giovani Democratici: “Zona ricoperta di guano, uova schiuse e carcasse”

Piazza Cortesini, i Giovani Democratici: “Zona ricoperta di guano, uova schiuse e carcasse”

"Ma il danno non è certo solo estetico; vi sono bar e ristoranti che si trovano a dover correre ai ripari a proprie spese"

di Redazione
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Orbetello (Grosseto). “Ci risiamo. Dopo l’ex idroscalo ed il parco delle crociere, per l’ennesimo anno consecutivo ci troviamo a dover fronteggiare l’’emergenza garzette’ in piazza Cortesini, in pieno centro cittadino”.

A dichiararlo, in un comunicato, è Matteo Porta, segretario dei Giovani Democratici di Orbetello.

“Il fenomeno, che, se saputo sfruttare e valorizzare, avrebbe attratto appassionati e curiosi per la sua estrema rarità in ambienti urbani, sta creando, allo stato attuale, solo danni – continua la nota -. Una distesa di guano, uova schiuse e carcasse d’uccello ricopre interamente l’area, costringendo le persone a fare il giro largo (passando praticamente in mezzo alla strada) per non essere bersaglio di escrementi e per la puzza di putrefazione che non consente l’avvicinamento. Il guano è peraltro estremamente corrosivo, rischiando di rovinare irrimediabilmente il monumento, le panchine, i lampioni, la pavimentazione, le aiuole, le auto parcheggiate, le pertinenze della attività che circondano la piazza“.

“Ma il danno non è certo solo estetico; vi sono bar e ristoranti che si trovano a dover correre ai ripari a proprie spese, istallando ad esempio ombrelloni grandi quanto il perimetro del loro suolo di concessione per permettere a tutti clienti di consumare senza il rischio di trovarsi del guano nel piatto – prosegue il comunicato -. E ancora, l’immagine che sta dando Orbetello di sé, con questa triste vicenda, è l’immagine di un paese indecoroso, completamente abbandonato a sé stesso, in cui i turisti sono costretti a passeggiare con il fazzoletto sulla bocca e i cittadini a scusarsi per l’inconveniente.  Ora, la domanda sorge spontanea: l’amministrazione dov’è? Il sindaco e l’assessore Minucci hanno pubblicato sui social una serie di ‘prove’ documentali con l’intento non di risolvere il problema, ma di smentire chi li accusa di negligenza. La verità è che l’amministrazione si è mossa tardi e male, ordinando (e quindi ricevendo) i dissuasori quando ormai le garzette avevano nidificato e, quindi, non erano più allontanabili”.

“Non si può certo appellarsi, come si è fatto con l’emergenza moscerini, all’imprevedibilità del fenomeno; nè è possibile negare lo spreco di denaro pubblico rassicurando i cittadini che prima o poi quei dissuasori verranno sperimentati e, se efficaci, utilizzati. L’emergenza è adesso e per adesso quei soldi sono buttati.  Si è pensato allora di concentrarsi sugli effetti anzichè sulla causa, attivando invano degli interventi di igienizzazione (quotidiana??) che secondo i nostri amministratori manterrebbero la situazione ‘decorosa’; ma se la concezione di ‘decoro urbano’ è la stessa per tutti, piazza Cortesini non solo non rientra in questa definizione, ma anzi va incontro ad un serio pericolo sanitario – termina la nota -. Il sindaco a questo punto dovrebbe attivarsi per l’effettuazione di immediate valutazioni igienico-sanitarie in loco e, se del caso, procedere nel modo in cui la legge gli consente di fare”.

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