Orbetello (Grosseto). Dopo la richiesta di stato di emergenza regionale per la situazione della laguna, a Orbetello sono arrivati l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, e l’assessore al turismo regionale, Leonardo Marras, che sono stati accolti dal primo cittadino Andrea Casamenti.
In vista della decisione della Giunta regionale che si riunirà nel pomeriggio di oggi (lunedì 29 luglio) sulla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza richiesta dal sindaco di Orbetello, sono arrivati gli assessori regionali Monni e Marras, a cui il primo cittadino lagunare ha avanzato delle richieste precise: “Ringraziamo molto i rappresentanti della Giunta regionale per essere venuti in loco per rendersi conto della situazione – dichiara Casamenti –: a loro abbiamo chiesto l’immediato accoglimento della nostra istanza per la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento immediato di risorse per aiutare il Comune a sostenere le spese inerenti la raccolta e lo smaltimento delle carcasse di pesce”.
In questo momento il maestrale spira sostenuto sulla laguna e contribuisce al contenimento della situazione: “Per ora le attività intensive di pulizia stanno andando avanti regolarmente – aggiunge il sindaco – e la situazione, per il momento, è sotto controllo, ma con la Regione abbiamo lasciato un canale aperto nell’eventualità dovessimo avere bisogno di uomini e mezzi per intensificare ulteriormente le attività di raccolta e smaltimento. Ringraziamo gli operatori delle ditte per il grande lavoro che stanno facendo, i volontari del comitato della Croce Rossa Orbetello Costa d’Argento, che stanno supportando gli interventi, e gli uffici del Comune che stanno lavorando senza sosta per contenere la situazione”.
Un altro punto importante affrontato da Casamenti con i rappresentanti della Regione Toscana è stato quello dei ristori: “Agli assessori Monni e Marras – sottolinea il primo cittadino – ho chiesto di prevedere dei ristori per i pescatori, 54 famiglie orbetellane che hanno bisogno di sostegno immediato, e per gli operatori turistici colpiti in piena stagione e che hanno perso degli introiti”.
La stagione turistica, intanto, procede regolarmente: “Sui circa 35 chilometri di spiagge del Comune di Orbetello – conclude il sindaco –, un chilometro potrebbe essere interessato dal problema e non bisogna coinvolgere erroneamente la spiaggia della Feniglia. In questi giorni i giornali, particolarmente a livello nazionale, hanno confuso le sponde interne della laguna con le spiagge e la zona della Tagliata, che è oltre il promontorio di Ansedonia, con il tombolo della Feniglia. Le nostre spiagge principali, Giannella e Feniglia, sono balneabili e affollate di turisti, nessuna delle nostre spiagge è interessata da divieti di balneazione. La stagione sta procedendo bene e invitiamo i turisti a continuare a scegliere il nostro territorio”.
Monni e Marras: “Situazione critica, prosegue attento monitoraggio”
“La situazione, grazie al vento di maestrale che si è alzato, è in lieve miglioramento pur rimanendo una situazione critica che va monitorata con attenzione ed in piena sinergia con il Comune di Orbetello”. Così gli assessori regionali Monia Monni (ambiente) e Leonrado Marras (turismo e attività produttive) che stamani hanno fatto un sopralluogo nella laguna di Orbetello insieme al sindaco Andrea Casamenti.
“La realtà è evidente – dicono- e sotto gli occhi di tutti: soffriamo, soprattutto in questi delicati ecosistemi, gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e urgono interventi infrastrutturali che devono trovare sostengo da parte del Governo. Come Regione abbiamo dato continuità con nostre risorse alla gestione della laguna, ma evidentemente non basta e continuiamo a chiedere che lo Stato faccia la sua parte per difendere un luogo unico e straordinario”.
“Tra poche ore condivideremo con il presidente Giani, che ha già manifestato la sua massima attenzione e piena disponibilità, e la Giunta la situazione che abbiamo registrato stamani durante il sopralluogo. Riteniamo – concludono – ci siano gli estremi per la dichiarazione di emergenza regionale, per chiedere al Governo lo stato di calamità naturale e per predisporre aiuti per gli operatori economici danneggiati”.