Orbetello (Grosseto). Nell’ambito delle verifiche e degli approfondimenti che AdF sta effettuando sull’impianto di Terrarossa, nella cui gestione è subentrata lo scorso 23 maggio, e relativa rete di collettamento delle acque reflue nei comuni di Monte Argentario e Orbetello, nonché alla luce della complessa situazione ereditata, l’azienda sta procedendo ad una puntuale mappatura sia delle tubazioni che degli impianti.
In questo contesto, una delle prossime attività, in programma nella mattinata di martedì 4 luglio, è l’immissione di sostanze colorate traccianti innocue nella rete fognaria di Ansedonia, nel comune di Orbetello, al fine di rilevare la presenza di eventuali by-pass della pubblica fognatura e di possibili rotture nelle condotte. Questo intervento si è reso necessario in seguito alla segnalazione pervenuta in data 21 giugno relativa alla presenza di schiume persistenti nei pressi della caletta al di sotto di Torre San Pancrazio, la cui origine non è nota.
“Qualora si dovesse notare la presenza di acqua colorata in mare si informa quindi che non vi è alcun rischio né per la salute, né per l’ambiente, in quanto rientra nella prevista attività di tracciamento il cui fine è proprio individuare eventuali punti critici della rete – si legge in una nota di Adf –. Contestualmente è previsto anche l’intervento di svuotamento e ispezione delle tubazioni della stazione di sollevamento in via delle Mimose, sempre in località Ansedonia. La programmazione di queste attività è stata comunicata alle autorità preposte, alle istituzioni e agli enti coinvolti, che AdF ringrazia per la collaborazione”.
“Il percorso di subentro di AdF nella gestione dell’impianto di Terrarossa (inclusi i due depuratori minori, siti in località Ansedonia) e della rete di collettamento delle acque reflue nei comuni di Monte Argentario e Orbetello, proprietari di reti e impianti, ha visto coinvolti enti locali e regionali, istituzioni e Autorità idrica toscana. AdF si è quindi messa subito al lavoro, in costante rapporto con gli enti coinvolti, dando vita anche ad una task force interna per definire le priorità e attivare, nei tempi consentiti, le azioni più opportune. È stato sin da subito rilevato che le infrastrutture prese in carico necessitano di importanti investimenti, indispensabili ai fini della corretta conduzione – termina il comunicato -. L’obiettivo di AdF è lavorare per il benessere della comunità e del territorio, in linea con la propria mission aziendale. La fase attuale, che vede un cambio nella gestione delle acque reflue nel tratto più a sud del litorale toscano, tesa al superamento delle criticità e improntata all’innovazione e alla sostenibilità, chiama il territorio e l’intera comunità regionale a fare squadra, guardando al futuro e alla tutela di un ecosistema unico di elevato pregio ambientale”.